27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Regno Unito, l’Erasmus potrebbe sopravvivere alla Brexit

Tra le conseguenze dell’uscita dall’Ue vi potrebbe essere anche l’abbandono del progetto Erasmus, ma è possibile anche che le convenzioni siano confermate fuori dall’Europa, come già accaduto con altri paesi. Scopriamo i possibili scenari per gli studenti e l’Erasmus.
A cura di Giuditta Danzi
27 CONDIVISIONI
brexit erasmus
L'impatto della Brexit sul progetto Erasmus.

Al referendum del 23 giugno 2016 indetto nel Regno Unito per decidere se restare oppure no in Europa, il popolo britannico ha decretato la vittoria della Brexit, ovvero il fronte per l’addio all’Unione. Le conseguenze di questa storica decisione non coinvolgono solo l’economia degli stati e i numerosi lavoratori italiani che potrebbero trovarsi a dover chiedere il visto per continuare a vivere in Gran Bretagna, ma anche gli studenti. Ogni anno, infatti, in molti usufruiscono dell’European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, l’Erasmus, che consente loro di studiare per un periodo tra i 3 e i 12 mesi all’estero. Tra le mete più ambite c’è proprio il Regno Unito, visto come un’ottima opportunità per perfezionare l’inglese, fare un’esperienza all’estero e, magari, trovare anche un primo lavoro o un tirocinio. Quale sarà l’impatto della Brexit sul progetto Erasmus?

Cosa succede se sei uno studente Erasmus nel Regno Unito

Gli studenti che già si trovano in Erasmus in Gran Bretagna potranno ovviamente portare a termine il loro periodo di studio all’estero. Prospettive future incerte, invece, per coloro che avrebbero voluto prendervi parte ma ancora non hanno iniziato il percorso. Il progetto Erasmus, infatti, nasce nel 1987 con l’obiettivo di consentire la mobilità degli studenti universitari all’interno dell’Unione Europea, con lo scopo anche di rafforzare il senso comunitario. Ogni anno vengono stanziati dei fondi per elargire a ogni studente una borsa di studio, che copre i costi di iscrizione all’ateneo ospitante e fornisce una somma fissa mensile e una variabile in base al reddito dello studente.

Ipotesi 1: Erasmus confermato fuori dall'Ue

Come detto il programma è dedicato ai paesi che compongono l’Unione, ragion per cui la Brexit potrebbe voler dire l’uscita del Regno Unito dal ventaglio delle destinazioni possibili degli studenti italiani ed europei. È anche vero, però, che l’Europa ha già ammesso delle eccezioni nel progetto: Norvegia, Turchia, Islanda e Liechtenstein sono mete Erasmus pur non facendo parte dell’Unione. Il Regno Unito potrebbe affiancarsi a questi stati o chiudere le frontiere dello studio uscendo dal programma Erasmus.

Ipotesi 2: Brexit anche dall'Erasmus

In questo caso l’unica via che gli studenti potrebbero seguire per frequentare un ateneo d’Oltremanica è quella di entrare come “studente internazionale”, col relativo visto e tasse universitarie più alte. Studiare in Inghilterra comporterebbe insomma gli stessi problemi che studiare negli Stati Uniti.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views