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Regno Unito: il politico Carl Sargeant suicida in casa. Era coinvolto nello scandalo molestie

Il ministro laburista del governo locale era sotto inchiesta dopo l’accusa di alcune donne. Qualche giorno fa era stato sospeso dal partito ed era in attesa che un’inchiesta interna facesse luce sulle accuse nei suoi confronti. Una settimana fa il ministro della Difesa, Michael Fallon, si è dimesso per motivi analoghi.
A cura di Biagio Chiariello
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Lo scandalo-molestie sessuali che sta sconvolgendo il Regno Unito (e non solo) fa la prima vittima. Carl Sargeant, ministro laburista per le Comunità e l’Infanzia del governo gallese, sospeso quattro giorni fa per comportamento inappropriato nei confronti di alcune donne, si sarebbe suicidato nella sua casa di Connah’s Quay, North Wales. Per la polizia "non si tratta di morte sospetta", formula con cui viene escluso l'omicidio e si lascia intendere a un quadro che non lascia dubbi sulla natura del decesso. Pochi giorni fa il 49enne, sposato e padre di due figli, si era dimesso dal suo incarico di ministro nel governo locale del Galles proprio per le accuse contro di lui.  L’indagine era partita in seguito ad una serie di imputazioni che avevano spinto il primo ministro gallese Carwyn Jones ad aprire formalmente il caso notificandolo a Sargeant e ai laburisti. Sargeant si era detto "scioccato e provato" e aveva riferito di una sua lettera al segretario generale del Labour gallese "per chiedere un'inchiesta indipendente e urgente su queste accuse, in modo da permettere di cancellare ogni macchia" dal suo nome. L’ex ministro aveva quindi chiesto un’inchiesta indipendente al fine di poter chiarire la sua posizione e dimostrare la sua innocenza.

Il leader nazionale del Labour, Jeremy Corbyn, si è detto “scioccato” per la morte di Sargeant. “Questa è una notizia terribile e scioccante, ha detto Corbyn. I miei pensieri e le mie condoglianze vanno alla famiglia di Carl, ai suoi amici e colleghi”. Il suo vice, Tom Watson, ha aggiunto: “Ho fatto campagna elettorale con Carl per anni. Era una voce autorevole per i lavoratori e il Galles. Ha messo la comunità al centro delle sue politiche ed era rispettato per questo. Il mio affetto e le mie preghiere sono con la famiglia di Carl oggi. Non ci sono parole per questa tragedia”.

Sulla scia del caso Weinstein, anche il mondo politico britannico è stato scosso da moltipeci accuse di comportamenti molesti nei confronti di alti responsabili: il ministro della Difesa, Michael Fallon, si è dimesso dopo che il suo nome è finito nella “lista della vergogna”, insieme ad altri esponenti conservatori e membri del governo di Theresa May. Altri quattro deputati conservatori sono nel mirino di un'inchiesta interna avviata dal loro partito. Lo scandalo ha travolto anche un altro ministro regionale, in Scozia, Mark McDonald. E neanche la Francia è estranea alle accuse: qualche giorno fa alcune donne del Front National hanno accusato i colleghi maschi di molestie sessuali.

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