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Reggio Emilia, profughi “licenziati” dalla festa del Pd dopo proteste della Lega

I trenta richiedenti asilo impiegati come volontari alla festa del Pd di Reggio Emilia non presteranno servizio dopo le vibranti proteste del Carroccio. Salvini esulta. Ma volontari fanno partire una raccolta firme: “Tornate, vi aspettiamo”
A cura di Biagio Chiariello
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Si conclude prima ancora di iniziare l’esperienza di volontariato alla Festareggio di quei 30 profughi nigeriani al lavoro nei ristoranti della kermesse provinciale dell’Unità a Reggio Emilia. Alla fine a trionfare sono state le proteste della Lega Nord. La vicenda era scoppiata il 20 agosto: tra i volontari che tradizionalmente lavorano nelle cucine e negli stand erano stati inseriti dei migranti ospitati in una struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa Dimora D'Abramo. È stato proprio il presidente della coop, Marco Aicardi, ad annunciare che i ragazzi non ci saranno. "E' una decisione- spiega- assunta insieme alla Prefettura di Reggio Emilia, che resta il nostro punto di riferimento per tutti i temi legati alla accoglienza e all'assistenza ai profughi e maturata a seguito delle polemiche suscitate da una vicenda che a mio avviso non meritava tanto clamore, essendo caratterizzata da assoluta correttezza e trasparenza".

Annuncio che ha strappato, su Twitter, l'esultanza del leader leghista, Matteo Salvini, più che lieto per l'esito della vicenda. "Dopo le proteste di #Lega e cittadini – scrive sul social network – #Renzi fa dietrofront: niente immigrati alla Festa dell'Unità di Reggio". Ma il Carroccio non si ferma qui: "Pur apprezzando – scrive il segretario provinciale del Carroccio Gianluca Vinci – la sospensione del servizio presso la Festa Provinciale dell'Unità FestaReggio, la Lega Nord invierà oggi al prefetto di Reggio Emilia una richiesta di chiarimenti circa le modalità di affidamento, le possibilità di lavoro, i costi per lo Stato ed il dichiarato risparmio per le casse dello Stato in caso di utilizzo di tali ‘profughi' in particolare per i 4 giorni di servizio prestato presso FestaReggio".

Ma nel frattempo i volontari reggiani della Festa del Pd hanno indetto una raccolta firme "contro la Lega e a favore della presenza dei ragazzi profughi in Festa". Allo stesso Aicardi fa sapere che la prefettura del capoluogo emiliano vorrebbe approvare un protocollo ad hoc che permetta ai giovani africani di svolgere lavoro gratuito – visto che per la legislazione italiana chi ha fatto domanda di asilo e non ha ancora ricevuto una risposta non è autorizzato a lavorare dietro compenso.

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