Reggio Emilia, muore carbonizzato all’interno del garage, intossicata tutta la famiglia
Aveva 81 anni il pensionato rimasto ucciso in un incendio divampato nel garage sotto casa. La tragedia è avvenuto poco dopo la mezzanotte di oggi, 5 aprile, in una abitazione di via Bianchi a Reggiolo, in Emilia Romagna, dove Pietro Iori abitava con la moglie. Probabilmente l'anziano stava lavorando su vecchie motociclette quando si è sviluppato l'incendio, che in breve tempo ha coinvolto i due piani superiori.
L’allarme è stato dato da alcuni vicini di casa che, quando hanno notato il fumo fuoriuscire dalla palazzina, si sono preoccupati di assistere gli occupanti e di chiamare i vigili del fuoco, intervenuti immediatamente sul posto, ma per l’81enne era già troppo tardi: l’uomo è stato trovato privo di vita quando le fiamme sono state domate. Gli altri abitanti dell’edificio, tutti parenti tra loro, sono invece riusciti a mettersi in salvo. La salma di Iori è stata recuperata e trasportata al cimitero di Coviolo, mentre i cinque scampati alle fiamme, tra cui due bambini, sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati all’ospedale di Guastalla perché intossicati dalle esalazioni di fumo.
Secondo una prima ricostruzione la vittima stava armeggiando attorno a delle vecchie motociclette quando, per cause ancora da verificare ma certamente accidentali, si è sviluppato l’incendio che, in breve tempo, ha interessato i due piani superiori. Forse un corto circuito di una batteria elettrica sotto carica alla base del dramma. Delle indagini si stanno ora occupando i carabinieri della stazione di Reggiolo in collaborazione con il nucleo radiomobile e l'aliquota operativa di Guastalla, che hanno eseguito i primi rilievi tecnici. Pietro Iori lascia la moglie, una figlia, una sorella e altri parenti.