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Reggio Emilia, fu pestato nel suo bar da due banditi per 10 euro: arrestato un 20enne

Nel novembre scorso un barista fu rapinato e malmenato brutalmente a Sant’Ilario d’Enza da due banditi col volto coperto. Oltre due mesi dopo l’episodio i carabinieri hanno arrestato un giovane reggiano e sottoposto a obbligo di firma un 23enne di Vignola.
A cura di S. P.
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La notte del 17 novembre scorso un barista fu rapinato e malmenato brutalmente a Sant'Ilario d'Enza, nel Reggiano. Ad aggredirlo furono due banditi col volto coperto che, dopo averlo pestato, trovarono nella cassa del bar solo dieci euro. Subito dopo l’episodio quattro persone furono denunciate per concorso in rapina aggravata e lesioni personali gravissime. E ora, a oltre due mesi dall’aggressione, i carabinieri hanno arrestato un giovane di venti anni reggiano e sottoposto all'obbligo di firma un ventitreenne di Vignola (Modena). Da quanto ricostruito, la sera del 17 novembre scorso la vittima, un trentasettenne reggiano, si trovava nel bar di Sant’Ilario d’Enza con una ragazza minorenne, poi risultata complice della banda, quando aprì la porta del locale a due sconosciuti, che lo picchiarono per rapinarlo. I tre banditi dopo l'aggressione e la rapina fuggirono a bordo di un'auto guidata da un'altra giovane.

Il barista in ospedale con una prognosi di 40 giorni – Il barista ferito fu ricoverato con una prima prognosi di 40 giorni per le botte: riportò fratture facciali e sospetto perforamento della trachea. Le successive indagini, grazie ai filmati della videosorveglianza, hanno poi portato all'identificazione dei quattro responsabili della brutale aggressione, con il ventenne e il ventitreenne ritenuti gli autori materiali. La Procura ha quindi chiesto e ottenuto nei confronti dei due ragazzi i provvedimenti cautelari.

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