Ravenna, svolta nell’omicidio del pizzaiolo massacrato con calci e pugni: fermato il presunto killer
C'è la svolta nelle indagini per l'omicidio di Rocco Desiante, pizzaiolo di 43 anni di origine pugliese trovato cadavere nella sua casa di Castiglione di Cervia, in provincia di Ravenna, lo scorso 7 ottobre. Dopo alcune indagini, i carabinieri hanno fermato il presunto killer, un giovane di nazionalità straniera di cui non è ancora stata resa nota l'identità. L'arresto è scattato su richiesta dei Pm titolari Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi. Il giovane si trova al momento in carcere in attesa di essere interrogato.
Il corpo senza vita di Rocco, nato e cresciuto a Gravina di Puglia prima di trasferirsi nel ravennate, era stato scoperto da un amico in una pozza di sangue. L'uomo aveva fatto perdere le sue tracce qualche sera prima dell'omicidio, quando era stato visto in un bar della zona assistere alla partita di Champions League della Juventus. Da qui, l'allarme lanciato dal conoscente, che ha allertato le forze dell'ordine. Analisi più approfondite hanno rivelato che l'uomo è stato massacrato di pugni e calci: aveva il cranio fracassato. Secondo gli inquirenti, la vittima doveva conoscere probabilmente il suo assassino, dal momento che non risultano segni di infrazione alle porte e alle finestre. Per questo, tra le piste più seguite c'è stata quella del regolamento di conti.