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Ravenna, schianto mortale nella notte: muore motociclista 17enne

L’incidente stradale è avvenuto a Chiesuola di Russi, nella provincia di Ravenna. Alessandro Mattioli, 17 anni, stava tornando a casa in sella alla sua moto quando si è schiantato contro un’auto. Il ragazzo è morto sul colpo. Lutto a San Pietro in Vincoli, dove la giovane vittima era cresciuta ed era conosciuta da tutti.
A cura di Susanna Picone
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Incidente mortale, nella notte tra sabato e domenica, a Chiesuola di Russi, nella provincia di Ravenna. Un ragazzo di diciassette anni a bordo di una moto si è schiantato contro un’auto sulla via Provinciale Prada, all'incrocio con Via di Mezzo. L’incidente stradale è accaduto una ventina di minuti dopo la mezzanotte, quando il giovane stava tornando a casa in sella al suo motociclo. Per lui non c’è stato nulla da fare: il ragazzo è morto sul colpo. Il giovane si chiamava Alessandro Mattioli ed era cresciuto a San Pietro in Vincoli, una frazione di Ravenna. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, con una autoambulanza e un'automedicalizzata oltre ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri per gli accertamenti del caso. Una donna, presumibilmente la conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, è stata portata all’Ospedale di Faenza in codice uno, ossia di bassa gravità.

L'incidente mortale dopo la partita con gli amici – Alessandro aveva compiuto 17 anni il 29 maggio scorso e frequentava l’istituto aeronautico di Forlì. Come scrive Il Resto del Carlino, il giovane desiderava seguire le orme del fratello maggiore, ovvero lavorare nella torre di controllo degli aerei. Grande appassionato di calcio e moto, aveva trascorso il pomeriggio prima del dramma a giocare a calcetto con gli amici. Ieri la squadra del paese avrebbe dovuto giocare contro il Russi, ma la partita è stata rinviata per lutto. “L’ho visto per l’ultima volta ieri, saranno state le 17.30 – ha raccontato uno degli amici –. Dopo la partita mi ha portato a casa. Mi ha detto che da poco si era messo con una ragazza, ma ancora non lo aveva detto a tutti, e che la sera sarebbe uscito con lei. Poi gli ho chiesto se riusciva a portarmi a scuola lui in moto lunedì, visto che andiamo entrambi a Forlì, e lui mi aveva detto che mi avrebbe fatto sapere”. Lo ricorda con affetto anche il titolare del bar “ritrovo” di Alessandro e dei suoi amici: “Era un ragazzo umile, gentile, un bravo ragazzo. Sorrideva sempre”.

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