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Ragusa, giovane migrante muore per fame poco dopo l’arrivo a Pozzallo

Appena giunto in Sicilia, il 22enne eritreo è stato trasferito in ospedale ma per lui non c’è stato nulla da fare. Era malnutrito e aveva problemi respiratori.
A cura di Susanna Picone
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Non ce l’ha fatta uno dei novantuno migranti approdati ieri a Pozzallo a bordo della nave dell'Ong spagnola "Proactiva Oper Arms". Si tratta di un ragazzo eritreo di ventidue anni che era arrivato in condizioni fisiche disperate in Sicilia. Era malnutrito e aveva problemi respiratori. Appena sceso dalla nave, il giovane migrante è stato trasferito in ospedale a Modica, ma dopo qualche ora le sue condizioni sono peggiorate. E alla fine il cuore del ventiduenne ha smesso di battere. Il giovane, da quanto si apprende, è morto per fame e per la malnutrizione che da mesi ha contribuito a peggiorare il suo già precario quadro clinico. “Il ragazzo è stato assistito dopo il soccorso – ha detto Carmelo Scarso, medico dell’Asp di Ragusa – ma chissà per quanto tempo non ha mangiato. Aveva un deperimento organico avanzato, era scheletrico. Ne abbiamo visto tanti di migranti che arrivano provati, ma questo superava ogni limite”. Secondo il racconto del fondatore di ProActiva, Oscar Camps, il giovane scomparso si chiamava Segen ed era stato imprigionato in Libia per 19 mesi. “Lo abbiamo salvato domenica – ha scritto Camps su Twitter – Lo abbiamo trasferito in ospedale subito dopo l’arrivo in porto in Sicilia. Oggi è morto per una grave malnutrizione”. La salma del giovane eritreo si trova adesso nella camera mortuaria dell'ospedale Maggiore.

Migranti arrivati a Pozzallo e Augusta – Al porto di Augusta (Siracusa) la nave Aquarius ha portato invece lunedì mattina 280 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Si tratta di persone provenienti da 22 paesi, come annunciato su Twitter sull'account Sos Mediterranee. Inizialmente lo sbarco era previsto al porto di Pozzallo, dove però era appunto attesa la nave della Ong spagnola "Proactiva Open Arms".

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