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Ragazzo chiama i genitori per evitare ritiro patente: padre e madre aggrediscono i carabinieri

Un giovane neopatentato viene fermato dai carabinieri che gli comminano una multa e ritirano la patente. Lui non ci sta, chiama i suoi genitori che intervengono e per provare a evitare la sanzione aggrediscono e minacciano i carabinieri: sono stati arrestati con le accuse di violenza, minacce e resistenza a pubblica ufficiale.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il figlio, neopatentato, viene fermato a bordo di una vettura che non poteva guidare. Così, quando gli viene detto che sarebbe andato incontro alla multa e al ritiro della patente, lui ha deciso di chiamare i genitori che sono intervenuti per provare a strappare il verbale, aggredendo fisicamente i carabinieri. La vicenda è avvenuta a Tricarico, in provincia di Matera. Padre e madre del ragazzo hanno aggredito e minacciato i carabinieri che avevano inflitto la sanzione al figlio, con tanto di ritiro della patente. In seguito all’aggressione, i coniugi sono stati arrestati. Ieri è stata disposta la loro liberazione in quanto a loro carico non esistevano ulteriori gravi esigenze cautelari.

I due genitori sono finiti ieri sera agli arresti domiciliari con le accuse di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda è nata quando il ragazzo è stato fermato ad un posto di blocco nella centrale viale Regina Margherita dai carabinieri, che hanno intimato l’alt al conducente dell’autovettura di grossa cilindrata. I militari hanno quindi scoperto che il ragazzo, in quanto neopatentato, non poteva guidare un’auto di quella cilindrata. Inevitabile la multa. Ma alla sanzione, in questi casi, si aggiunge anche il ritiro della patente. E il giovane guidatore voleva evitare a ogni costo questo provvedimento. Così ha deciso di far intervenire sul posto anche i suoi genitori. Invano. Perché i carabinieri non hanno comunque cambiato idea.

L’uomo e la donna hanno allora aggredito i carabinieri, avventandosi contro di loro nel tentativo di strappare dalle mani il verbale di contestazione, che era già stato redatto. I coniugi hanno provato a strapparlo via con forza, procurando anche graffi e contusioni alle braccia ai militari. Che sono stati visitati successivamente dal personale medico del pronto soccorso: il referto è di due giorni di riposo. Sul posto, dopo l’aggressione, è intervenuta anche un’altra pattuglia. Padre e madre del conducente sono stati quindi condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto. Per loro il magistrato ha disposto i domiciliari, fino alla mattina successiva, quando sono stati liberati.

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