2.208 CONDIVISIONI

“Quel posto è mio”, “No, è mio”, rissa e panico alla recita di Natale: scazzottata tra mamme

Momenti di panico alla scuola elementare di Albani Roccella, alla periferia di Gela, in Sicilia. Pare che tutto sia scaturito dalla pretesa di rivendicare la migliore posizione per la ripresa con telefonini e telecamere dei canti di Natale. La recita è stata rimandata a giovedì.
A cura di Biagio Chiariello
2.208 CONDIVISIONI
Immagine

Quella che avrebbe essere una classica recita di Natale con la tipica atmosfera di festa si è trasformata in una assurda rissa tra genitori. I fatti sono avvenuti questa mattina ad Albani Roccella di Gela. Tre uomini e due donne, genitori di bambini impegnati in una recita di Natale presso la scuola elementare locale sono venuti alle mani per banalissimi. Motivo del contendere, che ha portato due donne a darsele di santa ragione, l'utilizzo di una sedia con la "conquista" della migliore posizione in prima fila necessaria a riprendere al meglio la recita con il proprio smartphone. Le mamme prima si sono insultate a vicenda e poi sono dalle parole sono passate ai fatti.

Il litigio, degenerato in una vera e propria scazzottata, ha provocato il panico tra i presenti, con le altre mamme che hanno cercato di mettere al sicuro i propri figli. La recita avrebbe dovuto tenersi all’interno della palestra della scuola, ma alla fine della rissa è apparsa un campo di battaglia con sedie distrutte e banchi rovesciati. Alla fine qualcuno ha pensato di chiamare le forze dell’ordine così che sul posto sono giunte alcun pattuglie della polizia. Agli agenti il compito di identificare i protagonisti della zuffa  – oltre alle due mamme, ci sono anche due uomini – che hanno riportate delle ferite al volto.

Un esempio a dir poco vergognoso sicuramente per i figli, che oggi avrebbero dovuto partecipare a un momento di gioia e condivisione e che, invece, sono stati spettatori di una deprecabile scena. La preside della scuola Rosalba Marchisciana si è vista costretta a rimandare la rappresentazione a giovedì 20 dicembre. A conclusione della movimentata mattinata, stigmatizzando l'accaduto, la dirigente ha parlato di "atto marginale che non scalfisce le forze sane". L’edificio scolastico si trova nel difficile quartiere di Albani Roccella, alla periferia del comune in provincia di Caltanissetta. "Se ci sarà un processo – ha detto Marchisciana – io mi costituirò parte civile. Il rischio è che episodi del genere demoliscano il lavoro costante e complesso che questa scuola fa".

2.208 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views