213 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quasi uccisa da un bacio, l’incubo di Eliza. I genitori: “Colpa di qualcuno col raffreddore”

Una bimba inglese di poco più di un mese è finita in coma dopo una grave infezione bronchiale. “Ci siamo sentiti come al centro di un terremoto. Un semplice e adorabile bacio avrebbe potuto uccidere la nostra Eliza” dicono i genitori.
A cura di Biagio Chiariello
213 CONDIVISIONI
Immagine

Combattere per la vita a sole otto settimane. Tutto a causa di un bacio datole da una persona influenzata. Eliza Hobbs è stata trovata "pallida e moribonda" nella sua culla dai genitori, Thomas e Sophie, ignari di quello che era successo. La bimba, originaria di Billingham, nella contea di Durham, è stata portata di corsa all'ospedale locale dove i medici hanno provato a rianimare la piccola mentre mamma e papà non potevano fare altro che assistere inermi, temendo che ogni respiro di Eliza potesse essere il suo ultimo. "C'era questa sensazione di terrore e paura assoluta. Pensavamo davvero che fosse la fine per lei” ricorda Tom. “Quando siamo arrivati ​​all'ospedale è stata messa in una piccola branda e con un flusso elevato di ossigeno. All'improvviso è diventata blu e 20 medici si sono precipitati intorno al suo letto. Sembrava di essere al centro di un terremoto – come se fossimo stati spinti in fondo alla stanza e tutto quello che potevamo fare era guardare nostra figlia e non poter fare nulla per aiutarla. A quel punto pensavamo di averla persa. Ha smesso di respirare per circa un minuto ma sono riusciti a riportarla indietro” dice ancora Tom.

Eliza è stata trasferita in un altro ospedale e dove le è stato indotto il coma per evitare danni cerebrali. I medici inizialmente non sono stati in grado di capire cosa avesse la bimba. “All’inizio pensavamo ad un'infezione al torace, poi ad una bronchite” aggiunge il padre. “Era lo scenario peggiore che potessimo immaginare. Pensavamo che avrebbe esalato il suo ultimo respiro da un momento all’altro” ammette l’uomo. Ma alla fine Eliza è stata in grado di respirare autonomamente e tornare a casa dopo sette giorni di terapia intensiva. “All’inizio non riusciva neanche a piangere. Sembrava un gattino che faceva le fusa a causa del gonfiore sul petto e nella trachea. È come se potessi percepire il suo dolore” aggiunge. Ma giorno dopo giorno Eliza è migliorata. "È una piccola combattente. Ha combattuto quando è nata e poi è stata costretta a rifarlo” dice Tom. “Un semplice e adorabile bacio avrebbe potuto uccidere la nostra bambina. Il messaggio che voglio dare è che se qualcuno ha il raffreddore non lasciarlo avvicinare al tuo bambino. Non sappiamo da dove l'abbia preso, ma avrebbe potuto essere stato letale” conclude il padre di Eliza.

213 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views