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Quando per Grillo Bruno Vespa era un danno per il Paese

Il capo politico del Movimento 5 Stelle da Vespa per “battere il pregiudizio” nei suoi confronti degli italiani che “galleggiano sulla crisi. Eppure fino a qualche mese fa il salotto di Vespa era un “danno per l’informazione libera”.
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Come ormai ben saprete, stasera Beppe Grillo sarà ospite nel salotto di Bruno Vespa in seconda serata su RaiUno. L'intervista, per la quale si era in un primo momento ipotizzata anche la prima serata, è stata definita dopo lunghe trattative tra lo staff di Grillo e quello della trasmissione di Vespa e rappresenterà certamente un "evento" della campagna elettorale delle Europee 2014. Il paragone più immediato è senza dubbio quello con il "duello" fra Silvio Berlusconi e lo staff di Servizio Pubblico, nel pieno della campagna elettorale per le politiche del 2013.

In effetti, la stima fra Grillo e Vespa corrisponde grossomodo a quella che c'è fra Berlusconi e la coppia Santoro – Travaglio. E, in un caso come nell'altro, non è difficile rintracciare i tanti attestati di stima del capo politico del Movimento 5 Stelle nei confronti del giornalista Rai, peraltro, a giudizio dei votanti sul blog, vincitore del "microfono di legno" come giornalista più fazioso d'Italia (5 giugno 2013). Ecco una breve rassegna:

Bruno Vespa è un danno per il Paese, per l’informazione libera e per l’economia. Devespizziamo la Rai a partire da questo insetto. (1 marzo 2008)

Pagare il canone Rai per Vespa o Minzolini è un delitto contro l'intelligenza umana (20 maggio 2010)

La prima cosa da fare nelle librerie è coprire i libri di Bruno Vespa con altri libri (14 gennaio 2013)

Quanto guadagnano Fazio, Floris, Berlinguer e Vespa? E, se la Rai è in profondo rosso, non si sentono in parte responsabili? (13 giugno 2013)

Vespa, Floris, Formigli, Berlinguer siete delle pedine, forse inconsapevoli, di una dittatura che non usa le pallottole, ma la denigrazione, la diffamazione, per la distruzione mediatica dell'avversario (22 giugno 2013)

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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