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Qualità della vita, Bolzano è la città in cui si vive meglio. Bene il Nordest, male il Sud

La classifica 2017 di ItaliaOggi, stilata sulla base di un’indagine del Dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma. Bene il Nordest, con numerose città nella top ten, male in Calabria, Sicilia e nel resto delle regioni meridionali. Trapani è il fanalino di coda, mentre Roma fa registrare un piccolo miglioramento rispetto ai dati dello scorso anno.
A cura di Ida Artiaco
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Bolzano è, tra le province italiane, quella in cui si registra la migliore qualità di vita, togliendo così lo scettro a Mantova che era stata incoronata nel 2016. Nella classifica, stilata come tutti gli anni da ItaliaOggi, sulla base di un'indagine condotta dal Dipartimento di statistiche economiche dell'Università La Sapienza di Roma, con il supporto di Cattolica Assicurazioni, segue in seconda posizione Trento, e poi ancora Belluno e Vicenza. Tutto il Nordest ne esce vincitore, con Treviso che è sesta, Pordenone nona e Udine che chiude la top ten. Potenza, al 44esimo posto, è la prima provincia del Sud, mentre Milano è stabile al 57esimo posto. Tra le città metropolitane, Firenze svetta al 37esimo posto, con una risalita di 11 gradini rispetto alla precedente rilevazione.

L'elenco è stato stilato sulla base di alcuni indicatori, come gli affari e lavoro, l'ambiente, il tasso di criminalità, il disagio sociale e personale, la popolazione, la fruizione dei servizi finanziari e scolastici, il sistema salute, il tempo libero e il tenore di vita in generale. Mentre però chi vive nelle regioni settentrionali del Paese può festeggiare, non possono fare lo stesso colore che si trovano nei territori a Sud dello Stivale. Una situazione drammatica, per qualità della vita, si registra in particolare in Calabria e in Sicilia. Non solo Trapani è il fanalino di coda di tutta la classifica di ItaliaOggi, ma ovunque si segnala una qualità della vita insoddisfacente. L'unica delle province meridionali a salvarsi è Matera. Ma i meridionali non sono gli unici a trovarsi in questa situazione.

Circa il 58% della popolazione italiana, contro il 53,3% dello scorso anno, pari a 35 milioni 161 mila residenti, vive in province caratterizzate da una qualità della vita scarsa o insufficiente. Peggiora in particolare il Nordovest, che ha 8 province dove non si vive bene, risultato probabilmente dei processi di deindustrializzazione e ristrutturazione produttiva che hanno coinvolto il territorio negli ultimi anni. Migliora invece Roma, dove si segnala un seppur piccolo passo in avanti, anche se con cautela. "È risultato contingente, fortemente condizionato dagli stretti legami con la congiuntura internazionale, per cui è rischioso dedurne uno stabile miglioramento della qualità della vita per i residenti della Città Eterna", è specificato nell'indagine.

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