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Pyongyang, ministro degli Esteri nordcoreano: “Trump sta implorando guerra nucleare”

In un comunicato il portavoce del ministro degli Esteri della Nord Corea ha definito Trump un “demone nucleare” e un “distruttore della pace mondiale”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un nuovo tassello della delicata crisi tra Stati Uniti e Corea del Nord. Questa volta la provocazione viene da Pyongyang. Un portavoce del ministro degli Esteri nordcoreano ha fatto sapere in un comunicato che Trump "sta implorando una guerra nucleare". Il Presidente degli Stati Uniti viene definito un "demone nucleare" e un "distruttore della pace mondiale".

La nota nordcoreana, diffusa dall'agenzia Kcna, aveva l'intento di colpire proprio le esercitazioni aeree congiunte "Vigilant Ace" che Usa e Corea del Sud terranno dal 4 all'8 dicembre. Il comunicato infatti, ricorda la mobilitazione di oltre 230 tra jet e aerei dalle basi aeree Usa, anche da quelle in Giappone e Corea del Sud, "inclusi gli ultimi F-22 Raptor ‘invisibili' e gli F-35, i maggiori asset strategici così come 12.000 militari che parteciperanno alle stesse manovre". A questi si aggiunge un numero imprecisato di superbombardieri B-1B. Gli F-22 Raptor sono già stati usati dagli Stati Uniti per azioni dimostrative contro intemperanze di Pyongyang, ma mai in un numero così alto in una singola operazione.

Per dimensione le manovre "sono senza precedenti", hanno commentato le Forze armate di Seul. Trump sta agendo in risposta al test missilistico effettuato dal dittatore Kim Jong un lo scorso mercoledì. Per questo gli Usa hanno schierato nella penisola coreana il più possente squadrone aereo mai autorizzato per le esercitazioni congiunte con Seul. La mossa conferma che l'approccio di Washington non sembra destinato a cambiare nell'immediato negli sforzi di risolvere la questione nucleare e missilistica del Nord. "Trump sta "inscenando una scommessa nucleare estremamente pericolosa sulla penisola coreana", recita ancora la nota minacciosa del portavoce del ministri degli Esteri. 

A Pyongyang, intanto, si sono tenuti i festeggiamenti anche con fuochi di artificio per il successo dell'Hwasong-15, il vettore di nuova fattura, in grado di colpire l'intero territorio degli Stati Uniti. Il "Rodong Sinmun", quotidiano ufficiale del partito dei Lavoratori, ha raccontato che le adeguate celebrazioni sono state organizzate venerdì alla presenza di migliaia di militari e della leadership, ad eccezione di Kim. Park Kwang Ho, un vice presidente della Comitato centrale del Partito, ha ringraziato Kim per essere riuscito a mettere la parola fine alla minaccia nucleare rappresentata dagli Stati Uniti. Il ministro della Difesa Pak Yong-sik ha rimarcato che gli Usa non dovrebbero dimenticare che sono nel raggio dei missili nordcoreani: rischiano la "cancellazione dalla Terra", se gli Usa dovessero dichiarare apertamente guerra.

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