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Putin difende Trump: “Non ha rivelato segreti. Pronti a diffondere colloquio con Lavrov”

A margine dell’incontro con il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, il presidente russo ha sostenuto che Trump sarebbe “vittima di una schizofrenia politica. Non si spiega altrimenti il caso creato intorno al colloquio con Lavrov durante il quale non è stato rivelato alcun segreto”.
A cura di Charlotte Matteini
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Durante la conferenza stampa organizzata a margine dell'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, Putin rivela che il Cremlino sarebbe in possesso della registrazione del colloquio tra il ministro degli esteri Sergej Lavrov e Donald Trump, colloquio durante il quale il presidente degli Stati Uniti d'America avrebbe rivelato informazioni sensibili relative al piano antiterrorismo per combattere lo Stato Islamico, secondo quanto rivelato da alcuni media statunitensi. La Russia "è pronta a fornire all'amministrazione americana la registrazione del colloquio" per dimostrare che non c'è niente da nascondere e che nessun segreto di Stato sarebbe stato svelato nello studio Ovale, ha spiegato Putin sorridendo e sottolineando che la prova verrà diffusa "solo se l'amministrazione la richiederà". Il Cremlino ha in seguito precisato che non si tratterebbe di una vera e propria registrazione audio, ma di un resoconto stenografico, documento che potrebbe essere utile a scagionare il presidente Usa dalle accuse.

Secondo Vladimir Putin gli Stati uniti sarebbero vittime di "una schizofrenia politica. Non si spiega altrimenti il caso creato intorno al colloquio con Lavrov durante il quale non è stato rivelato alcun segreto", ha precisato il presidente russo, aggiungendo che i pettegolezzi diffusisi nel corso degli ultimi giorni lo hanno fatto "ridere" e sottolineando che sulla Russia, in America, si dicono "un sacco di stupidaggini che servono a creare un diffuso sentimento anti-russo. Se gli americani non lo capiscono sono stupidi, se invece capiscono e insistono sono pericolosi". Parlando di Donald Trump, infine, Putin ha commentato: "Non dò giudizi sulla sua presidenza, le valutazione spettano ai suoi cittadini, non è affar nostro. Valuteremo più avanti questa presidenza".

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