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“Puoi ottenere ciò che vuoi se sei vestita per averlo”, polemica sul manifesto sessista

Il cartellone è apparso a Palermo come pubblicità di un marchio di lingerie per donne e ha scatenato nuove polemiche nel capoluogo siciliano. Dal Comune fanno sapere di aver già richiesto la rimozione alla società interessata.
A cura di Antonio Palma
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"È inaudito e incomprensibile come un’azienda, nel 2018, possa ancora far riferimento alla chiara mercificazione del corpo delle donne e ad uno stereotipo fortemente maschilista per commercializzare i suoi prodotti", così alcune associazioni palermitane hanno contestato la scelta di una azienda di abbigliamento intimo di far affiggere un enorme cartellone pubblicitario nel capoluogo siciliano con una frase che lascia poco all'interpretazione: "Puoi ottenere ciò che vuoi se sei vestita per averlo". Per esser più chiari a corredo dello slogan la foto di una donna in lingerie nera distesa su un letto.

Il manifesto è apparso in città da qualche giorno e, come racconta il Corriere della Sera, non è passato inosservato innescando nuove polemiche sulle pubblicità sessiste. A lanciare le prime accuse quattro consiglieri di Sinistra Comune che in una nota in cui annunciano una interrogazione in consiglio comunale sull’accaduto, spiegano: "Il manifesto pubblicitario comparso in questi giorni in diverse strade della città offende la dignità delle donne, proponendo un’ennesima mercificazione del corpo femminile, prova evidente di quanto lunga sia ancora la strada da percorrere contro stereotipi sessisti e discriminazioni di genere". "A Palermo, malgrado sia stata dichiarata città ‘libera dalla pubblicità offensiva della dignità della donna', continuano a comparire pubblicità sessiste ed offensive della dignità femminile, condizioni che favoriscono l’insorgere di episodi di violenza contro le donne" hanno proseguito i quattro. Dopo le segnalazioni delll'associazione Fiori di Acciaio, dal comune la responsabile della vigilanza sulla cartellonistica ha rassicurato che è stata inviata una pec all’azienda in questione per la rimozione dell’immagine, se non provvederà sarà multata.

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