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Puglia, nascono ciliegie a dicembre. Colpa del clima impazzito

A causa delle temperature ancora miti in Puglia sono nate le prime ciliegie, un frutto che normalmente si dovrebbe raccogliere a primavera inoltrata.
A cura di Davide Falcioni
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Non è una buona notizia, anche se le temperature miti delle ultime settimane al sud Italia a molti di certo non dispiacciono. Però no, non è una buona notizia, visto che il clima bizzarro ha riservato agli agricoltori della regione sorprese decisamente strane. Come racconta Coldiretti, infatti, per la prima volta il primo dicembre alcuni contadini hanno visto spuntare ciliegie sugli alberi. Un frutto che normalmente si raccoglie e consuma a primavera inoltrata e con temperature quasi estive ha fatto capolino in un periodo dell'anno decisamente anomalo. "Accade a Conversano – fa sapere Coldiretti – dove il clima impazzito, ormai una costante in Puglia determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusche variazioni climatiche con ingenti danni in campagna".

Per l'associazione di categoria "sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori, i quali perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante". Per questi motivi – denunciano da Coldiretti – "si registra la revisione al ribasso del pil in agricoltura, che è l'unico settore a fare segnare una riduzione del valore aggiunto che fa segnare nei campi un brusco crollo del 6,7 per cento rispetto allo scorso anno a causa del clima impazzito che ha avuto effetti devastanti nelle campagne, con una storica siccità su cui si sono abbattuti violenti nubifragi a macchia di leopardo che hanno causato danni ingenti".

“Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore – aggiunge il Delegato Territoriale, Vito Amendolara – si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all’assicurazione, quale strumento per la migliore gestione del rischio. E’ stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”.

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