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Promessa della musica si suicida a 16 anni. La nonna: “Vittima di bulli e anche di adulti”

Beatrix “Trixie” Hart era considerata una promessa della musica inglese. Ma a sedici anni, lo scorso settembre, si è suicidata. Secondo i familiari la ragazza non riusciva più a sopportare i continui e feroci attacchi dei cyberbulli che, forse perché gelosi del suo talento, l’avevano presa di mira.
A cura di S. P.
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Non riusciva più a sopportare i continui e feroci attacchi che le arrivavano soprattutto online Beatrix “Trixie” Hard, una adolescente inglese che lo scorso 20 settembre ha atteso che i genitori uscissero e poi si è tolta la vita. Ne sono sicuri i familiari della giovane, che viveva a Gunnislake, in Cornovaglia, secondo cui la ragazza si sarebbe suicidata proprio perché continuamente sottoposta ad atti di cyberbullismo. I familiari della ragazza sono riusciti a far aprire un’inchiesta e intanto è stata la nonna di Trixie a parlare del talento della nipote scomparsa e della sua tragica fine. Trixie viene descritta come una ragazza dotata di una voce straordinaria. Grazie al suo talento aveva partecipato anche al Britain's Got Talent e spesso si esibiva come cantante. Ma era anche una ragazza insicura e fragile, che aveva avuto nella sua breve vita diversi problemi e a cui quando era ancora una bambina avevano diagnosticato dei disturbi della personalità. E purtroppo i bulli che l'avevano presa di mira le hanno fatto ancor più male.

La nonna: "Vittima di ragazzi bulli e dei loro genitori" – Secondo la nonna subiva atti di bullismo da parte di ragazzi della sua età – forse anche perché gelosi del suo talento – ma anche da parte di adulti, ad esempio i genitori di alcuni cyberbulli. In tanti la insultavano anche per via del suo aspetto e le dicevano che era brutta. Qualche tempo fa la sedicenne, ferita dagli insulti arrivati su Facebook, aveva deciso di cancellare il suo account. Ma neppure questo l’aveva aiutata a soffrire di meno. “Mia nipote aveva problemi radicati e molto difficili da gestire. Questi problemi, però, non sono stati causati dai social media, anche se sicuramente hanno contribuito a peggiore la sua depressione e la sua instabilità mentale”, ha detto la nonna secondo cui la nipotina era stata fraintesa “in maniera orribile”.

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