Programmavano rapine e sequestri di persona per noia: arrestati tre giovani
Erano l'esempio dei perfetti insospettabili, incensurati e provenienti da famiglie benestanti e senza problemi economici o di altro tipo ma avevano deciso comunque di creare una banda criminale dedita alle rapine e stavano addirittura per mettere in atto un sequestro di persona. Per questo tre giovani di 23, 24 e 28 anni sono stati arrestai oggi dai poliziotti del Commissariato di Ivrea a Montalto con l'accusa di rapina aggravata e altri reati in concorso. I tre bloccati dagli agenti in flagranza di reato proprio mentre si apprestavano a mettere a segno l'ultimo colpo che avrebbe rappresentato un passo avanti per loro: il sequestro di un pensionato benestante mentre rientrava a casa.
I poliziotti, che li avevano già identificati dopo mesi di indagini, li stavano aspettando e per loro sono scattate le manette. I tre, con il volto coperto da passamontagna impugnavano pistole giocattolo per softair, ma avevano anche ricetrasmittenti, guanti e nastro per immobilizzare la vittima. Nelle successive perquisizioni in casa dei tre inoltre è stata rinvenuta una pistola rubata, materiale esplosivo e anche una paletta della polizia locale oltre a svariata refurtiva dei precedenti colpi.
Ai tre infatti gli inquirenti addebitano, a vario titolo, diverse rapine e furti a negozi e abitazioni tra cui una rapina a mano armata ai danni distributore di carburante della zona. Secondo gli inquirenti, i componenti del gruppo agivano per sfida e noia e si sentivano impuniti mettendosi in competizione con le forze dell'ordine. A tradirli una foto pubblicata sul profilo Facebook di uno dei tre, che ha fatto partire le indagini della polizia, e l'auto di uno di loro usta per i colpi che era sempre la stessa. Oltre ai tre arrestati gli agenti hanno denunciato a piede libero per ricettazione un altro ragazzo italiano di 21 anni.