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Professionisti quarantenni violentavano in gruppo una 20enne “che si credeva una bimba”

In sei abusavano di una ragazza di Sestri Levante con disturbi mentali in uno studio professionale.
A cura di Giorgio Scura
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GENOVA – La facevano ubriacare, poi ne approfittavano, da soli o in gruppo, facendo video e abusando di lei in ogni modo, fisico e mentale. Sei professionisti della "Genova bene" hanno abusato di una ragazza di 20 anni con disturbi mentali. Rapporti sessuali imposti con la forza o dopo averla fatta ubriacare. I sei, di età compresa tra i 35 e i 69 anni, sono stati iscritti nel registro degli indagati per violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo.

La vicenda, come riporta Il Secolo XIX, risale al 2015 ed è andata avanti fino al 2016 a Sestri Levante. La ragazza, che ha un deficit mentale che la porta ad avere un comportamento da bambina, torna a casa ferita. I genitori la portano in ospedale dove vengono riscontrati i segni di una violenza sessuale. Il pm Giuseppe Longo apre una inchiesta e viene fuori che ad abusare della giovane sono stati sei uomini, in più occasioni, a volte anche in gruppo.

In una circostanza, la scena sarebbe anche stata ripresa da un indagato col telefonino in uno studio professionale. Era in particolare sempre uno ad avere più rapporti con la ragazza, un uomo di 42 anni. La incontrava per strada e carpiva la sua fiducia per poi abusarne. In una occasione, alla reazione negativa della disabile, l'avrebbe stuprata. C'è ancora un altro episodio inquietante: il quarantenne avrebbe portato nello studio del professionista indagato e avrebbe iniziato a toccare la giovane e l'avrebbe spinta a fare altrettanto con lui il tutto davanti agli occhi di un altro cliente, che avrebbe ripreso la scena con il cellulare, e del titolare dello studio. Il pm ha adesso chiuso le indagini e nelle prossime settimane chiederà il rinvio a giudizio dei sei.

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