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“Prof, è vero che sei gay ?”: insegnante aggredito e bullizzato dagli alunni di scuola media

I fatti sono avvenuti in un istituto della provincia di Lecce. Il padre del professore ha presentato denuncia: “Mio figlio ora è in depressione”. In più di un’occasione sarebbe stato minacciato dagli alunni anche con dei coltelli.
A cura di Biagio Chiariello
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“Ma è vero che sei gay?” Questo il leitmotiv con cui gli alunni di una scuola media del Basso Salento avrebbero tormentato un docente sino ad arrivare all’aggressione fisica. L'insegnante 43enne è stato perseguitato al punto da vedersi costretto ad allontanarsi dalla scuola e a ricorrere alle cure dei sanitari per una depressione. I fatti sono stati poi denunciati ai carabinieri dal padre del docente, un 74enne ex dirigente scolastico, secondo il quale il figlio "non è stato tutelato dalle istituzioni". La notizia è pubblicata oggi sul Nuovo Quotidiano di Puglia. "Inizialmente – racconta l'uomo in una intervista al quotidiano – si è trattato di insulti omofobi segnalati da mio figlio con note disciplinari rimaste, perlopiù, lettera morta, poi sono degenerati in autentiche aggressioni: danneggiamenti della sua auto, insulti omofobi e aggressioni come quella avvenuta in classe con una bottiglia, da parte di un alunno rimasto impunito. Altri episodi più gravi hanno causato le sue assenze prolungate per malattia. Purtroppo mio figlio a seguito di queste continue aggressioni è preda di una profonda depressione”.

La prima denuncia risalirebbe al 2016 quando il prof appena entrato in una classe viene apostrofato da un alunno (nella denuncia ci sono le generalità del ragazzo) con un: "Oggi non mi rompere i c…", minacciando l'insegnante con quello che pareva essere un coltello. Informato il vicepreside sull'accaduto, il docente si sentì rispondere che non poteva intervenire visto non c'era certezza che l'oggetto fosse effettivamente un’arma e di avvisarlo immediatamente qualora ne avesse avuto la certezza. Poco dopo lo stesso alunno, in classe, tirò effettivamente dalle tasche un grosso coltello intento a sbucciare un mandarino e quando l'insegnante gli disse che era vietato portare un’arma in aula, rispose: "Oggi faccio il coltello a sangue. Ti faccio un bel regalo di Natale: un mazzo di fiori". Il docente un'altra volta è stato spinto alle spalle da un altro ragazzino che gli avrebbe fatto cadere zaino e occhiali mentre lo studente in questione, gli urlava contro: "Prof è vero che sei gay?". Questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il docente, dopo aver presentato una nuova denuncia, cade in depressione e recentemente è stato ricoverato in ospedale per circa un mese.

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