85 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Procedura d’infrazione, Giovanni Tria cerca un compromesso con l’Ue: “È per il bene dell’Italia”

Secondo il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il governo italiano deve cercare un compromesso con l’Unione europea per evitare la procedura d’infrazione: “È nel nostro interesse”, assicura il titolare di via XX Settembre durante l’informativa urgente che si è tenuta alla Camera dei deputati.
A cura di Stefano Rizzuti
85 CONDIVISIONI
Immagine

L’obiettivo è trovare un compromesso. Un accordo con l’Ue che, per il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è “nell’interesse dell’Italia”. Il titolare di via XX Settembre è intervenuto alla Camera dei deputati per l’informativa sull’eventuale procedura d’infrazione dell’Ue, già proposta dalla Commissione europea. Tria assicura che “l’atteggiamento del governo italiano sarà costruttivo, ribadiremo le nostre ragioni agli altri paesi europei cui spetterà trarre le conclusioni e cercheremo di trovare un ragionevole punto d'incontro. Dovremo renderci disponibili a un dialogo serrato e costruttivo che consenta di arrivare a un accordo per evitare la procedura”. Allo stesso tempo il ministro dell’Economia garantisce che “il governo monitora costantemente l'andamento dei conti pubblici ed è determinato a perseguire il fondamentale obiettivo di saldo strutturale e ad adottare tutte le cautele e le iniziative funzionali al raggiungimento di tale obiettivo”.

Per Tria la questione è però semplice: al di là della convinzione che “le regole di bilancio europee debbano essere profondamente migliorate e semplificate, è nel nostro interesse arrivare a un compromesso”. La procedura d’infrazione, in sostanza, va evitata. Tria spiega che “il governo ha preso atto dell'esito della valutazione della Commissione e conferma il suo impegno a rispettare i dettami del patto di stabilità e crescita per l'anno in corso”.

Uno dei punti principali, spiega ancora il ministro dell’Economia, è “normalizzare definitivamente le condizioni del nostro mercato dei titoli di stato la cui solidità è fondamentale non solo per i risparmiatori e le istituzioni finanziarie del paese, ma anche e soprattutto per una vera ripresa dell'economia”. Altro punto su chi viene interpellato Tria, al termine dell’informativa urgente in Aula, riguarda il sostegno del governo. A chi gli chiede se si sente sostenuto dall’esecutivo il ministro dell’Economia risponde “certo”. Tanto che Tria ci tiene a sottolineare che quanto illustrato a Montecitorio altro non è che la posizione del governo espressa “nel Def”.

85 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views