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“Presepi d’Italia”: arte popolare e tradizione in mostra al Quirinale

Festività natalizie all’insegna della tradizione, con la mostra promossa dalla Presidenza della Repubblica italiana “I presepi d’Italia”. Sei giornate di visite totalmente gratuite presso il Palazzo del Quirinale per riscoprire e valorizzare la cultura e l’arte popolare, in un’esposizione che riunisce 21 presepi provenienti dalle diverse regioni italiane. Mattarella: “Il presepe è una tradizione importante e radicata nella nostra gente e nella cultura italiana. Un importante segnale per ognuno di noi”.
A cura di Federica D'Alfonso
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Il presepe è una tradizione antichissima, tutta italiana: nel Natale del 1223 San Francesco, di ritorno dall'Egitto e dalla Palestina, realizza la prima messa in scena della natività di Gesù, nella località di Greccio, nel Lazio. La parola "presepe" deriverebbe dalla "greppia", la mangiatoia dove sono tenuti gli animali, il luogo usato secondo la tradizione per dare alloggio al Bambin Gesù appena nato. In onore di questa antica tradizione, per la prima volta in assoluto il Palazzo del Quirinale ospiterà un'importante raccolta di presepi artistici provenienti da tutte le Regioni italiane: nella Sala di Augusto, nei giorni del 18, 23, 28 e 29 dicembre 2015, e del 4 e 5 gennaio 2016, saranno infatti esposti ventuno presepi di varie epoche provenienti da tutte le Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. L'iniziativa riunirà in un unico luogo la diversità e le peculiarità delle tradizioni storiche e artistiche delle varie regioni, cercando allo stesso tempo di rappresentare l'unità culturale italiana attraverso un percorso pensato ad hoc per l'occasione.

La tradizione del presepe, nel corso dei secoli, è stata interpretata nei diversi ambienti in modi differenti e sempre nuovi, divenendo un esempio importante di arte popolare. "L'obiettivo della mostra è rappresentare una tradizione così importante e radicata nella nostra gente e nella cultura italiana; al contempo, si vuole mostrare la varietà e la ricchezza creativa con cui questa viene vissuta nelle diverse aree del nostro Paese": lo ha spiegato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel comunicato diffuso in occasione della presentazione della mostra, spiegando come "nell'umile e forte inno alla vita che promana dal presepe, nella bellezza e nella varietà delle creazioni che ci vengono presentate in questa esposizione, con numerosi e poetici richiami alla concreta quotidianità" ci siano "segnali che possono raggiungere ciascuno di noi".

Ogni regione parteciperà quindi all'iniziativa proponendo un esempio particolare di presepe: se l'Abruzzo ha rappresentato la natività in un borgo di case arroccato in cima ad una montagna, con tanto di castello feudale e grotta, il Friuli ha proposto una raffigurazione che s'ispira all'iconografia bizantina, mentre le Marche hanno posto la mangiatoia in un caseggiato d'ambientazione palestinese con una lussureggiante palma sullo sfondo. Il prezioso presepe della Basilicata è stato realizzato da Mario D'Addiego, che ha riprodotto con maestria e arte un bellissimo angolo dei Sassi di Matera.

La Campania, da secoli eccellenza assoluta nella produzione artistica dei presepi, ha ambientato la sua particolare natività in un rudere di un tempio romano: la composizione e le statuette sono state prodotte a Napoli, a San Gregorio Armeno, e le vesti sono state confezionate dal setificio di San Leucio. La Lombardia ha invece scelto di rappresentare la propria tradizione attraverso l'opera di uno dei più importanti artisti di arte sacra del secolo scorso, Onorato Ferrari. L'artista bresciano, scomparso 22 anni fa, aveva realizzato le statue tipiche della natività in gesso e legno dipinto e dorato, con misure dai 40 agli 80 centimetri.

particolare di un presepe artistico napoletano conservato nel Museo di Belle Arti di Rouen
particolare di un presepe artistico napoletano conservato nel Museo di Belle Arti di Rouen

In Molise la nascita avverrà a Porta Tammaro, nella cinta muraria dell'antica Sepino romana. In Piemonte invece in un borgo di montagna con Gelindo e Maffeo e altre figure dei vecchi presepi subalpini. E ancora, in Puglia la campagna salentina, e in Sicilia un palazzo diroccato del Settecento con personaggi realizzati in preziosissimo corallo. In Veneto la natività è realizzata in vetro di Murano, mentre in Trentino Giuseppe e Gesù sono intagliati nel legno, il primo nel noce, il secondo nel cirmolo.

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