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Premio Strega, vince Paolo Cognetti con “Le otto montagne”

È Paolo Cognetti il vincitore del Premio Strega 2017, con il romanzo “Le otto montagne”, edito da Einaudi.
A cura di Federica D'Alfonso
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Paolo Cognetti vince il Premio Strega 2017
Paolo Cognetti vince il Premio Strega 2017

Paolo Cognetti vince la 71° edizione del Premio Strega. La premiazione si è svolta nella suggestiva cornice del Ninfeo di Villa Giulia di Roma, come da tradizione, ma con alcune importanti novità: come la giuria, arricchita quest'anno da 200 studiosi e intellettuali italiani e stranieri e da 24 nuovi Amici della domenica, fra cui il vincitore della settantesima edizione Edoardo Albinati, oltre a Carlo Feltrinelli, Marco Missiroli e Massimo Recalcati.

Il Premio Strega sceglie Paolo Cognetti con "Le otto montagne", edito da Einaudi nella collana “Supercoralli”: una storia di amicizia, un intenso viaggio attraverso il riconoscimento reciproco e personale di due ragazzi che, insieme, si fanno uomini. Ad unire Pietro e Bruno è la montagna: un gigante alla cui ombra i due vivono e crescono, insegnandosi reciprocamente cosa è la vita: “Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand'ero bambino, perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi. In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna. Sì, parla proprio di questo”, racconta l'autore.

Paolo Cognetti supera gli altri quattro romanzi ancora in gara con 308 voti, seguito da Teresa Ciabatti con 119 preferenze.

Gli altri finalisti

Una gara intensa, quella di quest'anno, con tanti titoli importanti e migliaia di pagine appassionanti: come quelle di Teresa Ciabatti con "La più amata" (Mondadori), un percorso intenso ed emozionante a ritroso verso gli anni di un'infanzia atipica, vissuta nella bellissima villa al Pozzarello accanto ad un padre, un uomo, difficile da comprendere. O quelle della napoletana Wanda Marasco con "La compagnia delle anime finte" (Neri Pozza), che racconta una storia che inizia sulla collina di Capodimonte per giungere alle radici della sua vita familiare.

Altro finalista Matteo Nucci con "È giusto obbedire alla notte" edito da Ponte delle Grazie : ambientato in una Roma ormai dimenticata, il romanzo racconta di Cesare e di suo fratello Guido, di Victoria e di due ragazze dell'est che accolgono, nella loro comunità fuori dal tempo e dallo spazio, un uomo in fuga. E poi Alberto Rollo con "Un'educazione milanese", pubblicato da Manni e ispirato alle storie ai paesaggi che gli danno il nome. Un altro racconto profondamente autobiografico attraverso la costruzione personale e collettiva di una nuova città.

Premio Strega: tra Giovani ed Europa

Con la proclamazione del settantunesimo vincitore si conclude anche questa edizione, che lo scorso 13 giugno ha assegnato il Premio Strega Giovani a Paolo Cognetti e al suo romanzo “Le otto montagne”, pubblicato da Einaudi, e che nella giornata di ieri ha visto l'annuncio del vincitore del Premio Strega Europeo, conquistato dalla scrittrice tedesca Jenny Erpenbeck con il romanzo "Voci del verbo andare", edito da Sellerio.

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