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“Precipitato a piombo, hanno buttato slip dalla finestra”, ipotesi sulla morte di Domenico

Quando Domenico Maurantonio è volato dal quinto piano dell’Hotel Da Vinci di Milano, è caduto a piombo in parallelo con la parete dell’hotel. Spuntano nuove ipotesi: “Qualcuno ha gettato slip e pantaloncini da un balcone, in un secondo momento”.
A cura di Redazione
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Continuano le indagini sulla morte di Domenico Maurantonio e spuntano nuove ipotesi al vaglio degli inquirenti. In queste ore, gli investigatori della Squadra Mobile di Milano stanno continuando ad interrogare gli ospiti dell'Hotel Da Vinci di Milano presenti in albergo la notte tra il 9 e il 10 maggio per cercare nuove piste sul caso. Nessuno degli ospiti avrebbe segnalato situazioni anomale, mentre è stata ricostruita la caduta di Domenico: quando è volato dal quinto piano dell'albergo, è caduto a piombo, in parallelo alla parte dell'albergo.

Sembra prendere sempre più forza questa ipotesi, secondo quanto emerso dai rilievi: gli slip e i pantaloncini di Domenico Maurantonio sarebbero stati gettati da un balcone o dalla stessa finestra, oppure sarebbero caduti insieme a Domenico. Con il passare delle ore sembra più credibile che siano state lanciate da qualcuno che, con ogni probabilità, ha assistito, o ha responsabilità dirette, con quanto accaduto.

L'avvocato di famiglia: "I compagni di Domenico non erano legati a lui"

"Fra Domenico e i compagni non c'è valore dell'amicizia". Eraldo Stefani, l'avvocato di famiglia intervistato dall'Huffington Post,  Eraldo Stefani, spiega che le sue dichiarazioni sono avvalorate da "fatti storici": "Chi aveva l'occasione di parlare per completare il quadro ha perso quella occasione", dice Stefani, convinto che il silenzio "così eclatante" dei compagni di classe di Domenico, gli studenti della quinta E del liceo scientifico Ippolito Nievo di Padova, "non abbia senso".

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