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Prato: violenze sessuali sulla figlia, che tentò il suicidio. Padre condannato a 12 anni

Un uomo di 54 anni è stato condannato a 12 anni di carcere per aver violentato la figlia da quando aveva solo sette anni. La bambina in un’occasione arrivò a tentare il suicidio.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo di 54 anni di nazionalità pakistana è stato condannato a dodici anni di reclusione dal tribunale di Prato per abusi sessuali sulla figlia. Le violenze sarebbero state perpetrate tra il 2010 ed il 2017 ed emersero quando la giovane, che oggi ha 14 anni e veniva abusata da quando ne aveva 7, si lanciò dalla finestra, sopravvisse e poi raccontò la sua vicenda. La mamma, quarantenne pakistana, è stata condannata a 7 anni perché, pur essendo a conoscenza di tutto, non aveva impedito in nessun modo le violenze del marito. Inoltre il tribunale ha revocato ai due coniugi la potestà genitoriale.

Secondo la ricostruzione fatta durante il processo, la ragazzina si buttò dalla finestra per la disperazione che le era stata indotta dagli abusi che il padre le infliggeva fin piccola. Aveva tredici anni quando tentò di togliersi la vita, ma i genitori dissero che si era buttata dalla finestra perché voleva andare a un concerto e le era stato negato. Ben altra, e decisamente più grave, era la disperazione che invece nascondeva quel gesto e l'adolescente lo confessò agli assistenti sociali. L'inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Laura Canovai e portò all'arresto del pakistano nell'agosto di due anni fa.  La ragazza da allora vive in una località protetta e lontana dai genitori.

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