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Potenza, esce da casa dei nonni e scompare: Giuseppe Sansanelli trovato morto in un pozzo

Del giovane di 26 anni, residente a Castel San Pietro (Bologna) ma originario di Sant’Arcangelo dove si trovava per trascorrere le festività natalizie con nonni e parenti, non si avevano notizie dal 23 dicembre scorso.
A cura di S. P.
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Il 23 dicembre scorso si era allontanato dalla casa dei nonni a Sant’Arcangelo (Potenza) e da allora nessuno aveva più avuto sue notizie. Giuseppe Sansanelli, ventiseienne originario della Basilicata ma da tempo residente con la famiglia a Castel San Pietro (Bologna), ai parenti aveva detto che voleva andare a correre per qualche ora, come faceva spesso la mattina, ma a casa non è più tornato. Dopo l’allarme lanciato dai familiari sono iniziate le ricerche e del caso ha parlato anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che l’altra sera ha annunciato il ritrovamento di un corpo in un pozzo nella contrada Sant’Elia a Sant’Arcangelo. Sarebbe proprio quello di Giuseppe.

Il cadavere ritrovato in un pozzo dal proprietario del terreno – Il cadavere è stato scoperto dal titolare dell’azienda agricola proprietario dei terreni dove si trova il pozzo. L’uomo ha subito allertato i carabinieri che, con l’ausilio dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, hanno recuperato il corpo. A “Chi l’ha visto?” il proprietario del terreno avrebbe anche detto anche che qualche giorno prima del ritrovamento del corpo aveva dato un’occhiata nel pozzo, “ma l’acqua era limpida”. Insomma non avrebbe quindi visto il corpo nei giorni precedenti la macabra scoperta. Il magistrato che coordina le indagini ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte.

Il ragazzo era andato dai nonni per le feste di Natale – Come ricostruito dai quotidiani locali, Giuseppe Sansanelli aveva deciso di raggiungere i nonni in Basilicata per le vacanze di Natale dopo che si era licenziato dalla fabbrica in cui lavorava a Imola. Dopo la sua scomparsa, sempre in tv, la mamma aveva parlato di un intervento poco tempestivo da parte di chi avrebbe dovuto affiancare la famiglia e gli amici nelle ricerche del giovane. Si chiedeva ad esempio perché non fossero stati utilizzati subito i cani.

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