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Pompei crolla ancora, cede terreno per le forti piogge

All’interno degli scavi di Pompei si è verificato un cedimento di terreno nell’area non scavata lungo via Vesuvio. Il cedimento ha interessato anche una porzione del muro moderno di contenimento e non ha riguardato evidenze archeologiche.
A cura di Susanna Picone
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All’interno degli scavi di Pompei si è verificato un cedimento di terreno nell’area non scavata lungo via Vesuvio. Il cedimento ha interessato anche una porzione del muro moderno di contenimento e non ha riguardato evidenze archeologiche.

Ancora un cedimento nell’area degli scavi archeologici di Pompei, a quanto pare causato dalle piogge torrenziali che da giorni stanno interessando tutta la Campania. Questa volta però il crollo non avrebbe coinvolto strutture archeologiche. Secondo quanto è stato accertato, a causa delle piogge si è verificato lo smottamento di un terreno nell’area non scavata lungo via Vesuvio, il crollo ha inoltre interessato anche una porzione di muro moderno di contenimento di circa 2 metri cubi. Questo è quanto è stato reso noto dalla Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei che ha sottolineato, dunque, che il cedimento "non ha riguardato evidenze archeologiche". Sull'intera area, nella quale ora sono in corso ulteriori verifiche, si sono recati per un sopralluogo i tecnici della Soprintendenza accompagnati dai Carabinieri della stazione di Pompei.

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