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Polizia sudafricana uccide un uomo trascinandolo col furgone (video)

Tutto è nato da una banale discussione con degli agenti, che hanno catturato l’uomo e poi l’hanno legato al retro del furgone e trascinato per centinaia di metri tra la folla.
A cura di Davide Falcioni
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Sudafrica, scontri fra polizia e agricoltori in sciopero

Incredibile quanto avvenuto martedì in Sudafrica. La polizia della cittadina di Daveyton, non lontano da Johannesburg, si è resa protagonista di un episodio davvero raccapricciante: gli agenti hanno fermato un uomo – Mido Macia, 27 anni, tassista dal vicino Mozambico, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e minacce – e l'hanno legato per le mani al retro del furgone, poi trascinato per centinaia di metri tra la folla esultante e quindi condotto in carcere. Poche ore dopo l'uomo è stato trovato morto: l'autopsia sul corpo ha stabilito che le cause del decesso sono state una lesione alla testa e un'emorragia interna causata dal brutale trattamento che i poliziotti gli hanno riservato. La scena è stata ripresa da un passante e poi diffusa ai giornali sudafricani: ora tre ufficiali sono indagati per omicidio colposo. La lite tra i poliziotti e il giovane tassista è nata quando gli è stato chiesto di spostare la sua auto, che intralciava il traffico.

Secondo Noel Kututwa, direttore della sezione nazionale di Amnesty International, l'episodio è solo l'ultimo di una lunga serie di crimini perpetrati dalla polizia nel Paese, che ultimamente secondo un report dell'associazione per i diritti umani si è resa responsabile di gravi crimini: stupri ai detenuti, esecuzioni sommarie, torture ed uso eccessivo della forza sono diventati la regola. L'Istituto di Studi sulla Sicurezza di Pretoria ha riferito che il numero di persone uccise dalla polizia  è raddoppiata dal 2010 ad oggi.

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