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Il caso Cospito

“Voglio vivere”: lo sfogo dal carcere di Cospito al consigliere regionale Usuelli

Il consigliere regionale lombardo Michele Usuelli ha fatto visita oggi pomeriggio ad Alfredo Cospito, detenuto al 41-bis: “Mi è parso vigile, reattivo ed eupnoico, quando gli ho raccontato che sono un pediatra mi ha subito detto che gli mancano moltissimo i fumetti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Io voglio vivere", è lo sfogo dell'anarchico Alfredo Cospito raccolto dal consigliere regionale della Lombardia di +Europa/Radicali, Michele Usuelli, che oggi ha visitato la casa di reclusione di Opera, penitenziario milanese dove il detenuto è stato trasferito da pochi giorni. Usuelli e Cospito hanno parlato per circa 25 minuti.

Il detenuto "è apparso molto lucido – racconta all'Ansa Usuelli, candidato alle regionali nella lista civica di Pierfrancesco Majorinosente la responsabilità della sua iniziativa per l'umanizzazione del 41 bis, pur comprendendo la necessità di impedire la comunicazione tra quei detenuti e il mondo esterno". 

"Mi è parso vigile, reattivo ed eupnoico, quando gli ho raccontato che sono un pediatra mi ha subito detto che gli mancano moltissimo i fumetti", dice ancora Usuelli. Cospito, inoltre, sapeva che il fumettista Zerocalcare sta seguendo la sua iniziativa per "l'umanizzazione" del regime 41 bis: "Ha sorriso a lungo con me di questo – riferisce Usuelli – poi abbiamo parlato degli scioperi della fame di Gandhi".

L'anarchico ha confermato di aver smesso di prendere gli integratori. "Ho chiesto a Cospito di riprendere a nutrirsi fino a che le azioni violente non fossero cessate – spiega Usuelli – per ora non se la sente di mandare i messaggi". Alla fine della visita Usuelli ha chiesto a Cospito "di accettare in dono il mio pakol, cappello simbolo della resistenza afghana contro gli invasori russi e talebani". Il 41bis, però, "non permette di ricevere regali – continua – ma lui mi ha sorriso ringraziandomi e dicendomi ‘come se avessi accettato, dallo pure al mio avvocato'".

"Per ora non si sente di mandare messaggi" a chi compie azioni violente  "ma cercherò di insistere", dice ancora Usuelli all'Agi. L'anarchico, continua il consigliere regionale, "avverte la responsabilità della sua iniziativa sul 41 bis, anche se capisce la necessità di impedire la comunicazione tra quel tipo di detenuti e l'esterno".

Usuelli ha anche incontrato il direttore della struttura e si sono confrontati sulle criticità dell'assistenza sanitaria in carcere. "La visita – aggiunge il consigliere lombardo – è proseguita con un colloquio con la responsabile medica del centro clinico di Opera, SAI, a cui afferiscono gravi malati da tutta Italia. Con la collega abbiamo discusso delle carenze strutturali di organico dei sanitari, ed in particolare della incredibile difficoltà burocratica nell'ottenere presidi sanitari per i malati ristretti provenienti da altre regioni italiane (la quasi totalita')".

Poi la visita è proseguita "nei 3 piani del centro medico, dedicati ai detenuti comuni, alta sicurezza, ed infine 41Bis. Ho potuto parlare con tutti i detenuti malati al 41 bis, riscontrando lucidità  e gratitudine nei confronti del personale in servizio, laddove le rimostranze di malati anche gravi erano per lo più indirizzare alla disorganizzazione del sistema sanitario lombardo di medicina penitenziaria. Sono li' ricoverati anche pazienti gravi".

Tra i detenuti, ricoverati al 41 bis "che ho incontrato, ho avuto la possibilità di intrattenermi con il signor Cospito. Vorrei innanzitutto ricordare che è preciso dovere di ogni parlamentare, europeo o nazionale, e di ciascun consigliere regionale, far visita alle carceri per verificare le condizioni di detenzione e di lavoro del personale. In questi cinque anni ho fatto decine di visite nella maggior parte degli istituti lombardi e continuerò a battermi, indipendentemente dai singoli casi eclatanti che periodicamente emergono, per un carcere più umano e conforme al dettato costituzionale. Le mie visite hanno sempre avuto precisi e concreti obiettivi politici, con la finalità di portare in aula provvedimenti per migliorare la assistenza sanitaria in carcere ed aumentare le possibilità di lavoro e studio per le persone ristrette (tutti compiti di Regione Lombardia)".

E, annuncia Usuelli, "domani mattina in corso di porta vigentina 15A a Milano, ex sede storica dei radicali si terra' una conferenza stampa con i candidati al consiglio regionale della Lombardia, Barbara Bonvicini, Giulia Crivellini e Michele Usuelli, con la presenza del segretario nazionale di Radicali Italiani, Massimiliano Iervolino. Tra i temi che tratteremo, sara' raccontata alla stampa la visita, con maggiori dettagli". 

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