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Vaccini, Figliuolo firma l’ordinanza: “Priorità a over 80 e persone fragili”

I vaccini contro il coronavirus devono andare con priorità agli over 80 e alle persone fragili. Lo ribadisce un’ordinanza firmata dal commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che di fatto recepisce le indicazioni comunicate da Mario Draghi ieri in conferenza stampa.
A cura di Annalisa Girardi
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Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato l'ordinanza nella quale si ribadisce come la priorità, in tema di vaccinazioni, deve andare a persone over 80 e soggetti fragili. Il provvedimento è stato redatto in coordinamento con il ministero della Salute e recepisce le indicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ieri intervenendo in conferenza stampa è stato chiarissimo: devono essere vaccinate prima le persone anziane e quelle più vulnerabili, che sono più esposte al rischio di contrarre la malattia in forma grave o di decesso. Una volta che queste saranno protette, si potrà parlare di riaperture.

Le categorie prioritarie indicate dal ministero della salute nel Piano vaccinale permangono, ma saranno temperate con il criterio dell'età. Chi ha già iniziato il ciclo vaccinale recependo la prima dose del farmaco anti-Covid lo completerà. L'ordinanza, si legge, arriva per rispondere alla necessità "di dover procedere con la massima celerità a vaccinare coloro i quali, dalle evidenze scientifiche ad oggi disponibili, risultano più vulnerabili qualora infettati dal virus SARS-CoV-2".

In linea con il Piano nazionale del ministero della Salute approvato lo scorso 12 marzo, si rispetteranno le seguenti priorità: over 80, persone con elevata fragilità (e, dove previsto, familiari conviventi e caregiver), persone di età compresa tra i 70 e 79 anni per poi procedere a quelle tra i 60 e i 69 anni. Per queste si utilizzerà prevalentemente il vaccino Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca, si specifica. Parallelamente, si legge ancora, "è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l'ordine indicato".

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"Dobbiamo concentrarci su questa classe di età e la disponibilità di vaccini che abbiamo ad aprile ci permette di vaccinare tutti gli over 80 e la maggior parte degli over 70 in tutte le Regioni: è tempo di prendere decisioni perché questo è fondamentale anche per le riaperture. Se noi proteggiamo i più fragili è chiaro che si può riaprire", aveva detto Draghi parlando della campagna vaccinale e delle riaperture. Dichiarazioni a cui aveva fatto eco una replica del presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, il quale precisava che sul piano vaccinale "non ci fosse stata una svista in termini di priorità", dal momento che queste fossero già assicurate agli "80enni ospiti delle Rsa e ai fragili".

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