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“Ucraina nel mercato unico europeo, sanzioni restano e Putin fallirà”: il discorso di Von der Leyen

Davanti al Parlamento europeo a Strasburgo, come ogni anno, la presidente della Commissione Ue si presenta per il discorso sullo Stato dell’Unione. Von der Leyen garantisce la continuità nelle sanzioni alla Russia, così come il sostegno all’Ucraina. Sull’energia annuncia un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità che frutterà 140 miliardi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Ursula Von der Leyen si presenta a Strasburgo, come ogni anno, per il discorso sullo stato dell'Unione. Quest'anno, però, il suo intervento è sostanzialmente monopolizzato da un grande tema che ha cambiato la storia dell'Europa: la guerra in Ucraina. Presente accanto a lei anche Olena Zelenska, moglie del presidente Zelensky. Tutto è un riferimento all'Ucraina, dai colori dei vestiti di Von der Leyen ai lunghi passaggi sulle sanzioni alla Russia, sul sostegno al popolo aggredito, sui passi avanti che farà il Paese sotto attacco per entrare nel mercato unico europeo. E poi il caro energia che sta colpendo duramente l'Europa, che rischia di vivere un inverno di emergenza totale.

"Mai prima d'ora questo Parlamento ha discusso lo Stato dell'Unione mentre la guerra infuriava sul suolo europeo – comincia la presidente della Commissione – Tutti ricordiamo quella fatidica mattina di fine febbraio. Gli europei di tutta l'Unione si sono svegliati costernati da ciò che hanno visto. Scossi dal volto spietato del male. Ossessionati dal suono delle sirene e dalla pura brutalità della guerra. Ma da quel momento, un intero continente si è sollevato nella solidarietà". Questa è una guerra "alla nostra energia, una guerra alla nostra economia, una guerra ai nostri valori e una guerra al nostro futuro – continua Von der Leyen – Si tratta di autocrazia contro democrazia. E sono qui con la convinzione che, con coraggio e solidarietà, Putin fallirà e l'Europa prevarrà".

"Oggi il coraggio ha un nome, e quel nome è Ucraina – dice ancora la presidente della Commissione Ue – Il coraggio ha un volto, quello degli uomini e delle donne ucraini che si oppongono all'aggressione russa". Poi si rivolge alla first lady: "Cara Olena, c'è voluto un coraggio immenso per resistere alla crudeltà di Putin. Ma tu hai trovato quel coraggio. E una nazione di eroi è sorta". E annuncia: "Lavoreremo insieme per sostenere la riabilitazione delle scuole ucraine danneggiate. Per questo metteremo a disposizione 100 milioni di euro". Von der Leyen garantisce che "la solidarietà dell'Europa nei confronti dell'Ucraina rimarrà incrollabile" e ricorda che "fin dal primo giorno, l'Europa è stata al fianco dell'Ucraina con armi, fondi, ospitalità per i rifugiati". E "con le sanzioni più dure che il mondo abbia mai visto". Poi chiarisce una volta per tutte: "Le sanzioni sono destinate a rimanere. Questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza".

Poi la presidente della Commissione Ue annuncia che andrà oggi stesso a Kiev: "Porteremo l'Ucraina nella nostra area europea di free roaming. Le nostre corsie di solidarietà sono un grande successo. Sulla base di tutto ciò, la Commissione collaborerà con l'Ucraina per garantire un accesso senza soluzione di continuità al mercato unico. E viceversa. Il nostro mercato unico è una delle più grandi storie di successo dell'Europa. È ora di renderlo un successo anche per i nostri amici ucraini. È per questo che oggi mi reco a Kiev, per discuterne in dettaglio con il Presidente Zelensky".

Nel frattempo, però, il caro energia sta distruggendo economicamente l'Europa e rischia di creare un inverno di emergenza mai visto prima: "Milioni di europei hanno bisogno di sostegno. Gli Stati membri dell'Ue hanno già investito miliardi di euro per assistere le famiglie vulnerabili – spiega Von der Leyen – Ma sappiamo che non sarà sufficiente. Per questo motivo proponiamo un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo. La nostra proposta raccoglierà più di 140 miliardi di euro per gli Stati membri per attutire il colpo direttamente". Ma non solo, per la presidente della Commissione Ue è necessaria anche una riforma del mercato dell'elettricità: "Dobbiamo disaccoppiare l'influenza dominante del gas sul prezzo dell'elettricità".

Poi Von der Leyen tocca una serie di temi, a partire dai "percorsi di riduzione del debito" per gli Stati membri, su cui serve "più flessibilità" ma anche "più responsabilità". E apre alla riforma del patto di stabilità. Sul Recovery è chiarissima: "Abbiamo concepito NextGenerationEU quasi due anni fa, eppure è esattamente ciò di cui l'Europa ha bisogno oggi – dice – Quindi atteniamoci al piano. Utilizziamo i soldi, il suo viaggio è appena iniziato". Insomma, niente modifiche.

La presidente della Commissione Ue annuncia anche "un pacchetto di aiuti per le piccole e medie imprese", rilancia un'Unione che "gestisca la migrazione con dignità e rispetto" e sottolinea che difenderà "lo Stato di diritto". E infine parla anche degli attacchi degli "autocrati stranieri" che "finanziano istituti che minano i nostri valori", garantendo che – grazie a un nuovo "pacchetto per la difesa della democrazia" – verranno portate alla luce "le influenze straniere occulte e i finanziamenti loschi".

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