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Sondaggi politici, scendono Fratelli d’Italia e M5s, Lega e Pd stabili

Secondo l’ultimo sondaggio settimanale di Termometro Politico Fratelli d’Italia e il M5s sono in lieve calo, rispettivamente al 29,4% e al 16,3%.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo l'ultimo sondaggio settimanale effettuato da Termometro politico, realizzato tra il 21 e il 23 marzo, si registra una flessione sia per la prima forza politica italiana, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, sia per il M5s di Giuseppe Conte, ormai sceso in terza posizione e superato dal Partito Democratico di Elly Schlein, che anche questa settimana conquista il titolo di primo partito d'opposizione.

In base alla rilevazione il gradimento della premier Meloni rimane sostanzialmente stabile al 43,9%. Mentre per quanto riguarda le liste, le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno appunto Fdi in leggera flessione al 29,4%, il Pd stabile al 18% e il M5S in leggero calo al 16,3%. La Lega non subisce variazioni e resta al 9% mentre Terzo Polo e Forza Italia risalgono rispettivamente al 7,8% e al 7,7%. +Europa e Italexit si equivalgono (2,4%), seguono Sinistra Italiana/Verdi (2,25), Democrazia Sovrana Popolare (1,5%) e Unione Popolare (1,4%).

Cosa pensano gli italiani della maternità surrogata

La maggioranza degli italiani si schiera contro la maternità surrogata. Per il 55,5% dovrebbe essere illegale ovunque sia stata praticata. Tra chi dice no ci sono però differenze sull'affidamento dei bambini nati con GPA: per il 40,2% il bambino dovrebbe essere restituito alla madre naturale o dichiarato adottabile, mentre per il 15,3% dovrebbe rimanere con la coppia che ha fatto ricorso alla maternità surrogata. A favore di questa pratica tout court è il 15,7% mentre il 21,4% si dice favorevole ma solo solo se si tratta di maternità surrogata nella forma solidale, senza alcun pagamento né rimborso spese.

Serve la mediazione cinese nella guerra in Ucraina?

Il 46,1% degli intervistati giudica positivamente il tentativo di mediazione cinese nella guerra in Ucraina: tra questi il 23,2% spera abbia successo mentre il 22,9% avrebbe preferito che il piano di pace l'avesse proposto l'Europa o l'Occidente. Il 14,7% lo considera molto vago, più negativi i giudizi degli altri intervistati: il 23,2% pensa si tratti solo di un tentativo di estendere l'influenza di Pechino sulla Russia e l'Europa, poiché alla Cina non interessa veramente la pace mentre il 13% rifiuta il piano cinese se non include il completo ritiro dell'esercito russo dai territori occupati.

E l'incriminazione di Putin?

Un terzo degli italiani (32,5%) ritiene l'incriminazione di Putin da parte del tribunale dell'Aja un gesto "ingiusto e ipocrita anche considerando che per esempio Bush non è stato incriminato per la guerra in Iraq". Il 22,1% la considera una mossa piuttosto ininfluente che non cambierà le sorti del conflitto in Ucraina. Il 25,8% plaude all'iniziativa e un ulteriore 18% la giudica positivamente in quanto, dice, "nessun leader occidentale potrà ora più cercare accordi con Putin".

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