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Sondaggi politici, il Pd avanza, Fratelli d’Italia in flessione

Cresce lievemente la fiducia in Giorgia Meloni. Secondo il sondaggio settimanale di Termometro politico è passata dal 43,8% della precedente rilevazione al 44,6%.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ultimo sondaggio settimanale di Termometro politico, realizzato tra il 9 e l'11 maggio 2023, segnala una crescita della fiducia in Giorgia Meloni. Gli elettori premiano la presidente del Consiglio, che nella rilevazione di una settimana fa convinceva solo il 43,8% degli intervistati: ora la fiducia è in rialzo al 44,6%. In particolare il 25,6% dichiara di avere molta fiducia nella presidente del Consiglio; il 19% ne ha "abbastanza"; il 14,3% ha "poca" fiducia"; il 40,6% dice di non aver fiducia nell'inquilina di Palazzo Chigi; lo 0,5% risponde "non so".

Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Fratelli d'Italia in leggero calo: perde tre decimi e arriva al 29,3%. Mentre il Pd avanza al 19,2%, dal 18,9% di una settimana fa. Stabile sia il M5S che la Lega rispettivamente al 16,1% e al 9,3%, immutate rispetto al precedente sondaggio di Termometro politico. Forza Italia cresce di un decimo al 7,5%, così come Azione al 4,3%. Sotto alla soglia di sbarramento gli altri partiti con +Europa (2,4%) davanti ad Italexit, Sinistra/Verdi e Italia Viva (tutti e tre al 2,3%).

Elezione diretta Presidente della Repubblica o del premier?

Il 31,7% degli italiani sarebbe favorevole all'elezione diretta del Presidente della Repubblica, il 18,6% a quella del Presidente del Consiglio, il 5,2% è per dare più poteri al premier ma contro l'elezione diretta, il 24,4% preferisce lo status quo; mentre il 18,3% non considera le riforme costituzionali una priorità in questo momento.

Utilizzare l'energia nucleare sarebbe una buona idea?

Dopo la mozione del centrodestra approvata alla Camera, si registra una chiara maggioranza di persone favorevoli a riprendere ad utilizzare il nucleare per produrre energia: il 18,3% ritiene sia giusto diversificare per abbassare i costi, mentre il 41,7% ritiene importante il nucleare in quanto le altre fonti alternative non potranno mai coprire il fabbisogno reale. Contrario un terzo degli italiani, con il 30,8% che chiede di andare verso una produzione solo con fonti rinnovabili per salvare l'ambiente e il pianeta.

Ha ancora senso la monarchia?

Il weekend scorso Carlo d'Inghilterra è stato incoronato Re. Agli intervistati è stato chiesto se la monarchia abbia ancora un senso nei Paesi democratici. A rispondere sì è solo il 7,8%, mentre sono tanti i distinguo. Il 28,1% pensa che abbia senso mantenerla nei Paesi in cui già esiste; il 25,9% preferisce la forma repubblicana ma considera la monarchia accettabile se questa è la volontà del popolo; infine il 30,2% non ritiene accettabile che come Capo dello Stato vi sia qualcuno non eletto dal popolo o dal Parlamento.

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