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Sondaggi politici, chi cresce e chi cala nelle intenzioni di voto dopo le elezioni amministrative

L’ultima Supermedia dei sondaggi politici, la prima dopo le elezioni amministrative, conferma la crescita di Fratelli d’Italia. Il Pd resta distante ma stabile, mentre risalgono Movimento 5 Stelle e Lega.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dopo le elezioni amministrative dello scorso fine settimana, si attendevano i primi sondaggi politici, per vedere se le tendenze locali avessero qualche tipo di conferma sul dato nazionale. In realtà non è stato così, come tra l'altro aveva già spiegato BiDiMedia nella sua analisi del voto con Fanpage.it. Anzi, secondo quanto riportato dall'ultima Supermedia di Agi e Youtrend, che tiene conto delle rilevazioni dei più importanti istituti demoscopici italiani, sono in crescita sia Fratelli d'Italia che la Lega. Ma anche il Movimento 5 Stelle, che alle amministrative è andato malissimo. Stabile, invece, il Pd, nonostante il successo di lista, che lo ha fatto risultare primo partito in Italia. Nell'ex Terzo Polo cresce Italia Viva e cala Azione, nonostante le ultime elezioni amministrative siano state un disastro per entrambi i partiti.

Fratelli d'Italia vola nei sondaggi, il Pd resta indietro

Il primo partito nei sondaggi politici è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio e i suoi segnano un più 0,2% che li riporta al 29,0%. Allo stesso tempo, però, il Partito Democratico di Elly Schlein sembra essersi impantanato nuovamente: in due settimane nessuna crescita, né calo. I dem restano al 20,4%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, intanto guadagna lo 0,1% e risale al 16,0%. La distanza dagli ex alleati dem, in questo caso, è ancora troppo ampia.

Bene la Lega, Italia Viva prova a erodere Azione

La Lega di Matteo Salvini prova la rimonta verso i dieci punti, e con un più 0,3% risale al 9,2%. Resta indietro Forza Italia di Silvio Berlusconi, che con un meno 0,1% scende al 7,0%. Nella partita interna all'ex Terzo Polo, Azione è ancora in vantaggio su Italia Viva. Ma come Matteo Renzi continua a sottrarre parlamentari a Carlo Calenda, allo stesso tempo sembra prendergli anche qualche punto percentuale: meno 0,1% per Azione, che passa al 4,2%, più 0,1% per Italia Viva, che sale al 3,0%. Chiudono le intenzioni di voto l'alleanza Verdi e Sinistra stabile al 2,9%, +Europa al 2,4% (più 0,2%), Italexit al 2,2% (più 0,1%), Unione Popolare all'1,1% (meno 0,3%) e Noi Moderati allo 0,8% (meno 0,1%).

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