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Sondaggi politici, Azione-Italia viva supera la Lega e diventa la quarta forza del Paese

L’ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico segnala una novità: Azione/Italia viva ha sorpassato la Lega, diventando la quarta forza politica, dopo Fdi, Pd e M5s.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo l'ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico, relativo al periodo tra l'8 e il 10 novembre, l'indice di fiducia del presidente del Consiglio Giorgia Meloni rimane alto, al 45%. Alla domanda ‘Ha fiducia nel presidente del Consiglio Giorgia Meloni?', il 27, 3% ha risposto ‘Sì, molta', mentre il 17,7% ha risposto ‘Sì, abbastanza'.

‘No, per nulla', è stata la risposta del 34,6% degli intervistati, mentre, ‘No, poca' è stata la risposta indicata dal 19,3% dei partecipanti al sondaggio.

Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto, si segnala la crescita di Azione/Italia Viva, data all'8,4%, che supera la Lega di Salvini (8,3%) e diventa la quarta forza politica del Paese dietro a Fratelli d'Italia (ancora in crescita al 28,4%) Pd e M5S (stabili rispettivamente al 17,4% e al 16,5%). Forza Italia perde ancora due decimi e scivola al 6,6%. Seguono Sinistra Italiana/Verdi (3,6%), +Europa (2,5%), Italexit (2,2%), Unione Popolare (1,8%) e Italia Sovrana (1,4%).

Cosa pensano gli italiani della linea del governo sugli sbarchi

La maggioranza degli italiani (50,7%) ritiene giusta la scelta adottata nei giorni scorsi dal governo Meloni di rifiutare a una parte degli immigrati giunti sulle navi delle Ong di sbarcare nelle coste italiane. Tra questi, il 30,5% ritiene che andrebbe completamente bloccato qualsiasi sbarco mentre eventuali domande di asilo andrebbero fatte esaminare fuori dall'Italia. Il 28,6% considera il divieto non corretto: "Bisognerebbe far sbarcare tutti e poi espellere chi non ha il diritto all'asilo". Un ulteriore 18,7% pensa che il divieto sia disumano e che andrebbero accolte tutte le persone senza distinzioni e senza respingimenti.

Cosa pensano gli italiani delle modifiche al Rdc

Per quanto riguarda le modifiche al Reddito di cittadinanza, promesse e più volte annunciate dal governo Meloni, l'elettorato è diviso. Il 38,4% è d'accordo su una sua modifica, a patto che i percettori del sussidio possano rifiutare un'offerta di lavoro, se paga e mansione non sono dignitosi. Di diverso avviso il 34,1%, secondo cui chi prende il Reddito di cittadinanza deve accettare qualsiasi lavoro gli venga offerto. Contrario ad ogni modifica il 7,8%, mentre il 19% vorrebbe l'eliminazione tout court della misura.

Meno sfumate le opinioni sul Superbonus 110%, dove esiste una larga maggioranza (60,4%) favorevole ad una modifica, ma non ad una cancellazione. Il 19,3% lo vorrebbe lasciare così com'è, mentre il 17% vuole la sua eliminazione, considerandolo un incentivo sbagliato.

Quante persone hanno cambiato idea sulla guerra in Ucraina?

Sono pochi coloro i quali hanno cambiato idea sulla guerra in Ucraina (sotto il 20%). Il 43,2% continua a sostenere Kiev anche adesso, il 15,8% continua a non schierarsi né con Putin né con Zelensky, mentre il 18,5% ritiene che la Russia abbia avuto e abbia ancora delle valide ragioni per condurre questa guerra.

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