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Secondo Sileri nei luoghi dove tutti hanno il Green Pass si dovrebbe poter togliere la mascherina

Secondo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nei luoghi dove tutte le persone sono in possesso di Green Pass sarebbe giusto poter togliere la mascherina e derogare al distanziamento. Sarebbe, ha spiegato, un ulteriore incentivo a vaccinarsi per ottenere la Certificazione Covid. La discussione è nata dopo che il ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, aveva affermato che nelle classi di tutti vaccinati si potrà togliere la mascherina.
A cura di Annalisa Girardi
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Continua il dibattito sulla possibilità di togliere la mascherina nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati. Il ministero dell'Istruzione ha chiarito che non accadrà dall'inizio del nuovo anno, in quanto bisognerà prima lavorare all'attuazione della novità, senza creare discriminazioni o problematiche legate alla privacy. La questione, ad ogni modo, ha aperto la discussione sul possibile addio alla mascherina anche in altri luoghi, dove tutti siano in possesso di Green Pass: "In un luogo dove tutti hanno la certificazione forse sarebbe ora di eliminare le mascherine e il distanziamento sociale", ha suggerito il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, in un'intervista al Messaggero.

Secondo Sileri questo sarebbe un modo per incentivare ulteriormente le persone a vaccinarsi: "Credo che il pass dovrebbe portare a dei vantaggi in più: in Svizzera lo fanno già", ha aggiunto. Intanto il governo sta valutando come estendere l'uso del Green Pass, rendendolo obbligatorio anche per altre categorie, oltre che gli insegnanti e il personale scolastico. In primis, si pensa ai dipendenti pubblici. Tuttavia, non si sta ancora parlando della possibilità di deroga al rispetto delle basilari misure anti contagio, appunto la mascherina e il distanziamento, all'interno degli uffici dove tutti sono in possesso di Green Pass.

Sull'obbligo vaccinale, invece, dal governo affermano che si deciderà nelle prossime settimane. Su questo tema il sottosegretario rimane cauto: "Mi pare evidente che sia opportuno tenere l'opzione dell'eventuale obbligo nel cassetto ma andrebbe valutata solo come strema ratio". Per il sottosegretario è prematuro parlare di obbligo. "Poi dovremmo anche chiederci cosa fanno gli altri Paesi. L'unico a introdurre l'obbligo nel mondo occidentale può davvero essere l'Italia e su quale base? I nostri tassi di vaccinazione sono tra i più alti. Al limite potrebbe avere senso qualora fosse una scelta diffusa. Cioè decida l'Unione europea se è il caso, come fatto per il Green Pass".

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