74 CONDIVISIONI

Sea-Eye salva 24 persone su un barchino: a bordo della ong ci sono ora 58 migranti

Un nuovo salvataggio è stato portato a termine dalla nave dell’ong tedesca Sea-Eye: “Sono tutti estremamente esausti e molti sono ipotermici. Sono psicologicamente traumatizzati dopo sei giorni in acqua”.
A cura di Annalisa Cangemi
74 CONDIVISIONI
Immagine

La nave tedesca Sea-Eye 4 ha portato a termine un soccorso nella zona Sar maltese, portando in salvo 24 migranti. I naufraghi erano a bordo di una piccola barca di legno, e da giorni erano alla deriva nel Mediterraneo centrale. Le persone recuperate dalle onde provengono da Eritrea, Sudan, Ciad, Libia, Siria ed Egitto.

Il gommone era già in contatto con Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, che aveva segnalato sui social la posizione del natante: "Alarm Phone è in contatto con un gruppo di 24 persone in pericolo; riferiscono di essere in mare da 4 giorni, e di non avere più né cibo né acqua. Il vento sta crescendo e temono per la loro vita! Chiediamo immediato soccorso!", aveva scritto ieri mattina. E ancora poche ore dopo: "Abbiamo allertato le autorità affinché coordinassero la nave RossSea, ma tutti sembrano ignorare le nostre richieste di soccorso! Il carico è diretto a Malta. Le persone a bordo ripetono che l'acqua sta entrando nella barca!". Poi in serata la notizia del salvataggio effettuato da Sea-Eye 4.

Per la nave dell'ong tedesca si tratta del secondo salvataggio in poche ore. I 24 naufraghi vanno ad aggiungersi ai 34 tratti in salvo in un precedente intervento. "Il nostro equipaggio si sta occupando di fornire un primo soccorso. Sono tutti estremamente esausti e molti sono ipotermici. Sono psicologicamente traumatizzati dopo sei giorni in acqua", afferma Daniela Klein, il medico di bordo.

A Lampedusa intanto proseguono gli sbarchi. Oggi si sono susseguiti sei diversi arrivi, tra la mattina e il pomeriggio: in tutto altri 130 migranti, che si aggiungono ai 142 che nella notte avevano raggiunto la maggiore delle Pelagie. Sui barconi, intercettati dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, viaggiavano piccoli gruppi di migranti, provenienti soprattutto dalla Tunisia, ma anche da Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Libia e Mali. Sulle prime tre, con rispettivamente 18, 29 e 17 persone, c'erano anche 11 donne e 12 minori. Uno dei naufraghi presentava segni di scabbia. Sono invece 7 le donne giunte successivamente insieme ad altri tre gruppi di 29, 18 e 19 persone. Da martedì scorso salgono così a 776 i migranti sbarcati sull'isola con l'hotspot di contrada Imbriacola, che in teoria potrebbe ospitare massimo 250 migranti, ed è di nuovo sotto pressione.

74 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views