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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Salvini sfida Conte sul reddito di cittadinanza: “Dobbiamo assolutamente cancellarlo”

Il leader leghista Matteo Salvini ha ammesso gli errori del passato sul reddito di cittadinanza, e ora promette di rimediare: “Poteva avere un senso tre anni fa, ma ora abbiamo visto che non funziona e dobbiamo assolutamente cancellarlo. Con i soldi che si risparmiano sul reddito cittadinanza si rinviano le cartelle esattoriali e si finanzia quota cento”.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ribadito ieri che il reddito di cittadinanza non si tocca. Al massimo potrà essere migliorato, ma sicuramente non cancellato, come vorrebbe invece il centrodestra e Italia viva.Conte sa di avere Draghi dalla sua parte, visto che il presidente del Consiglio prima delle vacanze estive aveva detto: "Condivido in pieno il concetto alla base della misura". Il punto è chiaramente trovare un punto di mediazione, e capire cosa intenda davvero il premier quando parla del "concetto alla base" della misura, e quanto intenda conservare la misura così come è oggi.

Ma se Matteo Renzi ha rilanciato un referendum per abolire il provvedimento partorito dal governo Conte 1, il leader del M5s lo difende, e assicura che non si tornerà indietro: "Resto a quanto ha dichiarato Draghi, che condivide la necessita' di questo sistema di protezione. L'iniziativa del centrodestra, spalleggiata da Italia viva, non potrà avere successo, perché il reddito di cittadinanza è un fatto di necessita' oltre che di civiltà", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera. Anzi rincara la dose: "Lo rifarei non una, ma cento volte, l'Italia sul reddito di cittadinanza non può più tornare indietro".

In realtà non sono solo Lega e Iv a voler modificare il sussidio. Ieri Enrico Letta ha detto che potrebbero esserci degli interventi migliorativi: "Credo che Draghi sul reddito di cittadinanza abbia detto cose importanti. Ha aperto una discussione che consente di portare miglioramenti e di prendere il buono che c'è stato, perché del buono ce n'è stato e di superare i limiti a oggi riscontrati. Questo e' il metodo migliore. Quindi", ha detto il segretario del Pd "Nessuna cancellazione di questo strumento ma, come propone Draghi, noi come il premier crediamo in un suo miglioramento".
Una posizione in qualche modo condivisa anche dallo stesso Conte: "C'è la necessità di apportare modifiche nella messa in pratica dello strumento e, per questa ragione", propone "un tavolo che monitori la sua efficacia, rafforzi i controlli per evitare abusi e favorisca il dispiegamento di tutti i vantaggi per gli imprenditori collegati alle assunzioni".

Salvini dal canto suo ha già ammesso gli errori del passato, e sul reddito di cittadinanza ha fatto ‘mea culpa': "Presenteremo l’emendamento a mia prima firma", ha detto in un'intervista a Mario Giordano. L'obiettivo chiaramente è cancellare il reddito di cittadinanza, perché secondo Salvini il sussidio "sta disincentivando il sacrificio, sta provocando lavoro nero. Pensavamo che andasse in maniera diversa, a volte si sbaglia". 

"In tutti i posti che ho girato per l'Italia mi hanno chiesto di togliere il reddito di cittadinanza – ha detto il segretario del Carroccio sabato a Pinzolo – In manovra economica l'emendamento per farlo lo metto io, avrà la mia prima firma. Poteva avere un senso tre anni fa, ma ora abbiamo visto che non funziona e dobbiamo assolutamente cancellare il redito di cittadinanza". 

"La proposta che faremo in piazza e in Parlamento è semplice: con i soldi che si risparmiano sul reddito cittadinanza si rinviano le cartelle esattoriali e si finanzia quota cento", ha annunciato.

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