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Riscaldamento giù di un grado, nessuna multa per chi non si adegua: come funzioneranno i controlli

Monitoraggi e controlli sugli edifici pubblici e gli impianti condominiali per verificare che le regole del Piano di risparmio energetico siano rispettate, ma nessuna multa per i trasgressori. L’obiettivo è quello di creare comportamenti più consapevoli e responsabili, in vista di un inverno difficile.
A cura di Annalisa Girardi
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Partiamo da una premessa: nessuno entrerà nelle case dei cittadini quest'inverno per controllare la temperatura dei termosifoni. Il ministero ha diffuso un piano di risparmio energetico per contrastare i rincari in bolletta, da un lato, e per assicurarsi che il Paese sia pronto nel caso di taglio totale delle forniture di gas dalla Russia, dall'altro. E se è vero che ci saranno dei controlli per assicurarsi che non ci siano sprechi in vista di un inverno difficile, dall'altro non sono previste sanzioni o multe per chi non si adegua. "Le misure di risparmio sono prima di tutto legate alla consapevolezza e alla responsabilizzazione dei cittadini. Nelle abitazioni private ovviamente si farà ricorso a misure volontarie", aveva infatti subito messo in chiaro il ministro per la Transizione energetica, Roberto Cingolani.

Precisando, però, che se attuato correttamente il Piano porterebbe a risparmi significativi. Le stime sono quelle di Enea, l'Agenzia per l'energia, che calcola circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas risparmiati. In termini economici questo vorrebbe dire circa 178 euro all'anno in meno per le famiglie, rispetto ai prezzi attuali.

Il piano prevede che i termosifoni siano accessi per un'ora in meno al giorno e abbassati di un grado. Negli edifici pubblici e per gli impianti centralizzati si passerà quindi da 20 a 19 gradi. L'accensione, inoltre, verrà ritardata di 15 giorni. Niente multe, quindi, per chi non lo rispetta, ma il governo ha comunque previsto dei controlli per accertarsi che il piano sia in vigore. Sugli edifici pubblici e gli impianti condominiali potranno essere attivati dei monitoraggi sul livello medio di consumo giornaliero.

Le regole, comunque, terranno conto della geografia del Paese, nonché del livello di altitudine a cui ci si trova. E, ad ogni modo, non coinvolgeranno alcuni edifici, come gli ospedali o le case di riposo. Non si tratta di un Piano "draconiano", ha detto Cingolani, ma "ragionevole". Il ministero quindi punta molto sulla campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza: l'obiettivo è quello di promuovere comportamenti più responsabili, in modo da evitare gli sprechi in un inverno che si preannuncia complesso.

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