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Stop ai senatori a vita, governo battuto in commissione

Passano gli emendamenti della minoranza contro la nomina di 5 senatori da parte del Presidente della Repubblica.
A cura di D. F.
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Il Patto del Nazareno è in pericolo? Malgrado le rassicurazioni del Presidente del Consiglio qualcosa inizia a scricchiolare, se è vero come è vero che Forza Italia ha votato contro in Commissione Affari Costituzionali con una "curiosa" alleanza con la minoranza del Partito Democratico. La maggioranza è uscita sconfitta due volte sul voto di due emendamenti simili al ddl sulle riforme, uno di Sel e l’altro della minoranza democratica, che eliminano dall’attuale testo del decreto i 5 senatori di nomina presidenziale che rimangono in carica per 7 anni. Grazie all'approvazione di questi due emendamenti, quindi, il Senato verrà composto solo dai Senatori provenienti dai Consigli Regionali, mentre sono esclusi i cinque di nomina presidenziale.

Il governo dunque è stato battuto per due voti: in 20 hanno votato contro – compreso il presidente della commissione, Sisto (FI) – mentre a favore hanno votato in 22. Tra essi, gli esponenti della minoranza del Pd. Secondo alcune fonti al momento della votazione anche Francesco Sanna, esponente della maggioranza del Partito Democratico, non ha votato, essendo assente al momento della votazione. I lavori della commissione sono stati sospesi ed è in corso in questo momento nell’ufficio del presidente Sisto un vertice con i relatori.

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