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Riforma fiscale, prezzi e salari: come è andato l’incontro tra Giorgia Meloni e i sindacati

I sindacati sono pronti a continuare la mobilitazione, ma ascolteranno le proposte del governo. Alcune almeno, perché sull’Autonomia qualsiasi proposta è irricevibile, ha detto Landini. Le parti sociali hanno chiesto di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale e di mantenere un fisco progressivo per garantire la giustizia sociale.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governo accelera sulle riforme. Giorgia Meloni ieri ha incontrato i sindacati e oggi farà il punto con i vertici di Fratelli d'Italia per definire i prossimi passaggi, da una revisione del fisco a quella delle pensioni, passando per le riforme istituzionali. L'intesa, però, sembra ancora lontana: la Cgil ha confermato lo stato di agitazione, sottolineando che le proposte di Palazzo Chigi siano "insufficienti" a "evitare la bomba sociale", come auspicherebbe la presidente del Consiglio.

"Siamo pronti ad andare ai tavoli, è chiaro che per noi valgono le piattaforme e deve essere il governo che risponde alle richieste e dice cosa intende fare. Ma non escludiamo alcuna iniziativa di mobilitazione, noi facciamo il nostro mestiere", ha messo in chiaro il segretario Maurizio Landini al termine dell'incontro con il governo. Per poi ribadire la sua contrarietà alla flat tax: "Serve un fisco progressivo, dobbiamo essere una Repubblica fondata sul lavoro e sulla giustizia sociale".

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Sull'Autonomia, Landini ha detto di non essere disponibile nemmeno a intavolare il discorso: "L'autonomia differenziata deve essere tolta dal tavolo perché fa danni a questo Paese. Abbiamo posto che il vero tema sia una riforma elettorale seria che rimetta nelle condizioni i cittadini di poter scegliere chi mettere in parlamento e loro di rispondere a chi li ha eletti".

Subito è arrivata la replica della Lega, che in una nota ha fatto sapere: "L'Autonomia è prevista dalla Costituzione, questa maggioranza la approverà e finalmente unirà un'Italia che vogliamo più moderna, ricca e sicura: esattamente il contrario di quanto Landini e gli estremisti di sinistra vogliono".

Tra i temi toccati durante il confronto, infine, c'è stata anche la questione inflazione e quella dei salari. Sulla prima Meloni ha promesso un osservatorio per tenere a bada i prezzi da collocare a Palazzo Chigi. Sulla seconda, le parti sociali hanno chiesto al governo di rendere strutturale anche per il prossimo anno il taglio del cuneo fiscale, in modo da ridurre la tassazione specialmente sugli stipendi più bassi.

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