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Renzi dice che non farà un’alleanza con Berlusconi: “Per me lo spazio politico è al centro”

“Finché c’è una destra che è sovranista e, per me, nazionalista, contro una sinistra massimalista e populista, io penso che lo spazio politico sta al centro, non alleato con Berlusconi e Meloni e non alleato con Conte e Schlein”: lo ha detto Matteo Renzi.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Renzi non ha intenzione di allearsi con Silvio Berlusconi e Forza Italia. Lo ha detto lui stesso, ospite della trasmissione Porta a Porta: "Politicamente sono quindici anni che c'è sempre il gioco ‘Berlusconi chiama Renzi', la verità è molto semplice, finché c'è una destra che è sovranista e, per me, nazionalista, contro una sinistra massimalista e populista, io penso che lo spazio politico sta al centro, non alleato con Berlusconi e Meloni e non alleato con Conte e Schlein".

Per poi aggiungere, sul leader di Forza Italia: "Sono umanamente contento per Silvio Berlusconi e chi gli vuole bene. Vedere quest'uomo così tenace a 87 anni. Vederlo rientrare in campo dopo quello che gli è successo è un momento di gioia. Ma politicamente, per me lo spazio politico è al centro".

Il leader di Italia Viva, parlando dello spazio politico al centro, è tornato a discutere del rapporto con Carlo Calenda: "Io avrei fatto anche il partito unico. Il problema non è che nasceva il partito unico e Calenda faceva il leader. Il problema è che se fai il partito unico devi fare un congresso, e nel congresso può vincere Calenda o può vincere un altro. È stato quello il problema". E a Bruno Vespa che gli chiedeva se Calenda volesse essere incoronato leader prima del Congresso, Renzi ha risposto vagamente con: "Questo lo sta dicendo lei".

E infine, per quanto riguarda le riforme costituzionali, Renzi ha messo in chiaro che se Giorgia Meloni e il governo andranno avanti con l'elezione diretta del premier, che Italia Viva chiama "il sindaco d'Italia", il suo partito l'appoggerà: "A me piacerebbe un sistema in cui c'è il ballottaggio e l'elezione diretta del premier. Non so se la Meloni farà le riforme, temo che non le farà perché litigherà con Salvini sull'Autonomia, ma se andrà avanti io ci sto. Se Meloni fa l'elezione diretta del premier, il che vuol dire che i cittadini scelgono il Capo, il ‘sindaco d'Italia', il presidente del Consiglio, il Primo Ministro o come si vuole, io sulle riforme sto dalla parte della Meloni, sul resto sto all'opposizione"

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