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Reddito di cittadinanza, Beppe Grillo: “Ma quale inclusione, il governo usa i poveri per fare cassa”

Il garante e fondatore del Movimento 5 Stelle interviene sulla riforma del reddito di cittadinanza del governo Meloni: “Non c’è nulla di inclusivo, si fa cassa sui poveri”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Beppe Grillo torna a parlare e, come sempre quando accade, detta la linea del Movimento 5 Stelle. Il garante e fondatore del partito pentastellato ha pubblicato un lungo post sul suo blog per commentare la riforma del governo Meloni sul reddito di cittadinanza. Il nuovo aiuto si chiamerà Mia, che sta per Misura di inclusione attiva. Ma di inclusivo, secondo Grillo, non c'è niente: "Dovrebbe chiamarsi Mea, Misura di esclusione attiva – scrive il comico genovese – fa di tutto per escludere dal beneficio poveri, ad esempio i pensionati poveri (che oggi ricevono la pensione di cittadinanza), i poveri del nord, che son tagliati fuori dalle nuove soglie, i nuclei senza figli, i single. E vogliamo che i giovani stiano a casa fino a 30 anni, altrimenti non gli diamo il sussidio (il contrario di quello che succede nei paesi del nord Europa)".

Nel lungo post Grillo definisce ironicamente i poveri di serie A, B e C, tutti penalizzati dal governo Meloni: "La Mia è il fac-simile del reddito di cittadinanza ma nettamente peggiorato. A dispetto del nome, non c’è nulla di inclusivo – continua il fondatore del Movimento 5 Stelle – difatti, l’abbassamento della soglia Isee porterà ad un taglio di un terzo degli attuali nuclei percettori (circa 350mila) al fine di risparmiare 3 miliardi di euro l’anno. Di fatto, si fa cassa sui poveri. Il fondo del Rdc si riduce dagli attuali 8 miliardi a 5 miliardi". E attacca ancora: "Non c’è nessun fondamento scientifico, nessuna analisi dei fabbisogni, matching tra domanda e offerta di lavoro, analisi del mercato del lavoro, ma solo una rozza divisione categoriale tra occupabili e non occupabili sulla base delle condizioni familiari".

Ma Grillo non detta la linea del Movimento 5 Stelle solo sul nuovo aiuto del governo Meloni: "Elly Schlein? Va benissimo! – si sente dire dal comico genovese in un video registrato al termine di un suo spettacolo e pubblicato dal quotidiano La Stampa – Dovranno dire tutte le nostre idee per andare avanti. Tutte le nostre idee devono andare avanti con altri nomi. Fanno così". E ancora: "Conte è troppo democristiano? Eh lo so, devi dargli un po' di tempo. Ma guarda che sta migliorando, non era così all'inizio".

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