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Quando arrivano i nuovi aiuti per le bollette: tutte le decisioni del governo Meloni in Cdm

Il Consiglio dei ministri di ieri ha dato il via libera alla Nadef e “liberato” 30 miliardi di euro da utilizzare per fermare il caro bollette. Ora il governo Meloni deve intervenire con gli aiuti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dieci miliardi subito, venti il prossimo anno. Un totale di trenta miliardi di euro da investire per fermare il caro bollette, il caro energia e salvare gli italiani dalla drammatica crisi economica verso la quale il Paese sta scivolando. Il Consiglio dei ministri di ieri – il primo che ha affrontato, di fatto, la questione economica dopo il decreto su rave e Covid – ha dato il via libera alla Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, che porterà in dote circa 22 miliardi di euro per il prossimo anno. Meloni ha spiegato che è sua intenzione utilizzarli interamente per fermare il caro energia.

La Nadef, di fatto, è un'anticipazione della legge di Bilancio che – riferivano fonti ieri – Meloni avrebbe intenzione di scrivere in una decina di giorni, o almeno così avrebbe detto alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen durante l'incontro a Bruxelles. La manovra finanziaria sarà incentrata sul caro energia, ma ci sarà bisogno anche di inserire altre misure – come il nodo pensioni, mai risolto con lo spettro del ritorno alla Fornero, o la revisione promessa del reddito di cittadinanza – e il governo dovrà lavorare per trovare una soluzione rapida mentre, in realtà, di soldi e margine ce ne sono ben pochi.

Nel frattempo, però, c'è un'emergenza da contrastare: quella del caro bollette, che non si può certo rimandare al nuovo anno. Perciò all'inizio della prossima settimana arriverà in Consiglio dei ministri un nuovo decreto Aiuti, il quarto se consideriamo i primi tre del governo Draghi. Per finanziare i sostegni a famiglie e imprese verrà utilizzato un tesoretto lasciato in dote dall'esecutivo precedente: parliamo di una decina di miliardi di euro – precisamente dovrebbero essere 9,5 – derivanti dall'extra-gettito.

Il governo Meloni utilizzerà questi fondi per intervenire immediatamente con delle misure che aiutino cittadini e aziende a non affondare, mentre la crisi economica continua a mietere vittime (e il ministro Giorgetti parla apertamente di rischio recessione). Di fatto dovrebbero essere prorogate le misure del precedente decreto Aiuti: taglio alle accise dei carburanti e sconti sulle bollette di luce e gas, ma potrebbe essere replicato anche il bonus 150 euro anti-inflazione per i redditi bassi.

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