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Progetto Polis, cosa si potrà fare negli uffici di Poste dei piccoli Comuni: le novità

Con il nuovo progetto Polis di Poste italiane, gli uffici postali diventeranno sportelli unici per le pratiche della pubblica amministrazione: dalla carta d’identità all’Isee, fino all’esonero dal canone Rai, tra le altre cose. Ecco le novità per chi abita in un Comune con meno di 15mila abitanti.
A cura di Luca Pons
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Poste italiane ha annunciato oggi il cosiddetto progetto Polis, che porterà a cambiamenti significativi nei quasi 7mila Comuni con meno di 15mila abitanti dove è presente uno sportello delle Poste. L'obiettivo del progetto rendere gli uffici postali uno sportello unico per la pubblica amministrazione, dove poter fare richiesta non solo per l'invio di posta o per il pagamento di un bollettino, ma anche per numerose pratiche burocratiche e amministrative. Tra queste, ad esempio, la procedura per rinnovare un passaporto, o per avere la carta d'identità elettronica.

Cosa si potrà richiedere alle Poste nei piccoli Comuni

Nei Comuni più piccoli, che possono avere anche poche decine o poche centinaia di abitanti, "spesso gli uffici postali sono l'unico presidio istituzionale", ha spiegato l'amministratore delegato di Poste italiane Matteo Del Fante. Per questo, il progetto Polis lanciato nel 2021 prevede che alle Poste si possano richiedere una serie di documenti per i quali, normalmente, bisognerebbe visitare diverse sedi amministrative.

Ad esempio, ci sono alcune procedure che riguardano i documenti d'identità e i certificati anagrafici:

  • richiesta carta d'identità elettronica
  • richiesta passaporto
  • richiesta primo codice fiscale per neonati
  • autodichiarazioni di smarrimento
  • richiesta di riemissione, o di un duplicato, di questi documenti
  • richiesta di duplicati della patente
  • richiesta di certificati di stato di famiglia, stato civile e anagrafici (nascita, morte, matrimonio, unione civile, cittadinanza, residenza…)

Altre pratiche rientrano nella sfera dei certificati giudiziari, dei certificati previdenziali o dei servizi alle Regioni:

  • certificato di casellario giudiziario
  • atti di volontaria giurisdizione
  • cedolino della pensione
  • certificazione unica
  • modello Obis/M
  • prenotazione su Cup unico regionale (per visite mediche specialistiche e di diagnostica)
  • autodichiarazione di esenzione per reddito

Ci sono poi anche altre procedure:

  • denuncia di detenzione e trasporto di armi
  • rilascio o rinnovo della patente nautica
  • estratto conto delle posizioni debitorie
  • visura di planimetrie catastali
  • esenzione o esonero dal canone Rai
  • deleghe per soggetti fragili
  • Isee

Quando e dove partiranno le novità del progetto Polis di Poste italiane

Al momento, i lavori di ammodernamento digitale e ristrutturazione – partiti tra ottobre e novembre 2022 – sono stati completati in 40 uffici postali. Entro il mese di febbraio 2023 saranno attivi 230 cantieri, ed entro dicembre 2023 i lavori partiranno in circa 1.500 sedi. In tutto, i Comuni coinvolti saranno 6.933. I finanziamenti sono stati stanziati fino al 2026.

I primi tre prototipi sono stati completati a Fara in Sabina (provincia di Rieti), Campagnano di Roma e San Felice Circeo (provincia di Latina). Tra i primi Comuni in cui i nuovi sportelli saranno attivi, secondo quanto comunicato dall'azienda, ci sono: Tolmezzo (Ud), Lamon (Bl), Calazicorte (Lc), Gattico-Veruno (No), Taggia (Im), Colecchio (Pr), Alto Remo Terme (Bo), Borgo a Mozzano (Lu), Magione (Pg), Cepagatti (Pe), Macchiagodena (Is), Piedimonte Matese (Ce), Bernalda (Mt), Cetraro (Cs), Aragona (Ag). È previsto che le novità prendano il via nei prossimi mesi, ma Poste Italiane non ha reso nota una data ufficiale di partenza.

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