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Più residenze per studenti e borse di studio: approvata la mozione di centrodestra sul caro affitti

Dalle residenze per gli studenti, alle convenzioni con i privati per calmierare i prezzi, fino a un intervento sulle borse di studio: sono alcune delle misure contenute nella mozione di maggioranza contro il caro affitti, approvata alla Camera.
A cura di Annalisa Girardi
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La Camera ha approvato la mozione di centrodestra sul caro affitti. Un testo unitario in cui da un lato si chiedono al governo interventi per evitare l'aumento dei canoni, dall'altro di incrementare gli alloggi per i fuorisede. In tal senso, andranno monitorati i fondi del Pnrr per l'housing studentesco. Un occhio di riguarda, si legge nella mozione, va mantenuto per i più meritevoli, che hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi anche se non hanno i mezzi. Insomma, in altre parole si dovrà tenere conto anche del merito nelle graduatorie per l'accesso alle residenze. C'è bisogno, prosegue la mozione unitaria di maggioranza, di stringere speciali convenzioni con i privati per calmierare i prezzi e mantenere gli affitti sostenibili per tutte le famiglie. Non solo: i partiti di centrodestra ribadiscono la necessità di assegnare le borse di studio più velocemente a chi ne ha diritto. Infine, andranno impiegati gli immobili pubblici inutilizzati, pensando anche di affidarli a privati o enti del terzo settore per realizzare case per lo studente.

"La disparità sociale generata dai prezzi fuori controllo, causata da una crisi economica internazionale, condiziona in maniera fortissima una famiglia fino addirittura a mettere in discussione la possibilità per i figli di poter frequentare l'università, trasformando così un principio costituzionale, il diritto allo studio, in un servizio esclusivo per chi ha i mezzi per poterselo permettere. L'affitto di un bilocale o di un monolocale dignitoso è diventato praticamente impossibile. Sono troppi i casi di studenti stipati in stanze quadruple o confinati in spazi piccolissimi per cifre altissime", ha detto in dichiarazioni di voto Rita Dalla Chiesa, prima firmataria della mozione. Per poi precisare: "Le possibilità di intervento dello Stato non sono moltissime perché la grandissima parte degli immobili in locazione è di proprietà privata. Tuttavia i mezzi per fare la differenza esistono e sono elencati nella nostra mozione".

Alcune parti di questa mozione di centrodestra hanno ricevuto il via libera anche dai partiti d'opposizione. Allo stesso modo, la maggioranza ha votato a favore di alcuni passaggi dei testi presentati dagli altri partiti, come quello del Movimento Cinque Stelle, presentato dal deputato Caso, che chiedeva di incrementare il fondo per gli affitti. Per l'Alleanza di Verdi e Sinistra è stato presentato un documento a prima firma Piccolotti, di cui sono stati approvati diversi capoversi. La mozione di Azione e Italia Viva, invece, è stata proposta da Richetti.

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