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Piantedosi dice che ci sarà più polizia negli ospedali contro le violenze

Il ministro Piantedosi annuncia la stretta negli ospedali contro le violenze: “Avvieremo un’iniziativa nei prossimi giorni per rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"I camici bianchi – medici, infermieri, tecnici – dedicano la propria vita a una funzione fondamentale come quella di curare la salute dei cittadini e svolgono il loro lavoro anche la notte. Avvieremo un'iniziativa nei prossimi giorni per rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza. Anche qui partiremo dalla Capitale e poi ci dedicheremo alle altre grandi città. È un ulteriore tassello di una generale strategia finalizzata all'aumento della presenza delle forze di Polizia in tutti i luoghi di maggiore frequentazione dei cittadini". È l'annuncio del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in un'intervista al Messaggero in cui parla degli episodi di violenza che si verificano all'interno degli ospedali.

Cosa vuole fare il governo per bloccare le partenze dei migranti

Sul problema immigrazione ,il ministro dell'Interno spiega che "questo Governo a partire dal Presidente Meloni, ha chiarito fin da subito che svilupperà un'azione mirata su diversi fronti tesa a governare il fenomeno all'origine. L'immigrazione irregolare si combatte fermando le partenze prima ancora degli sbarchi. È evidente che si tratta di un fenomeno di una tale complessità che non può trovare soluzione in pochi giorni. Ma sono sicuro che siamo sulla buona strada per ottenere al più presto risultati tangibili".

Spiega che "sotto il coordinamento del Presidente del Consiglio e d'intesa col ministro Tajani abbiamo pianificato un serrato programma di incontri con i miei omologhi di questi Paesi. Il rapporto con loro è necessario per condividere l'azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani che partono e transitano da questi stessi territori. Proprio domani sarò in Turchia e a seguire, con il Ministro Tajani, andremo in Tunisia e in Libia. Vogliamo condividere con questi Paesi un'intensa cooperazione bilaterale e di sostegno operativo per fermare le partenze. Allo stesso tempo vogliamo garantire canali di ingresso regolari come alternativa al business dei trafficanti".

"La prima applicazione del nostro Decreto ha fatto registrare da parte delle Ong un comportamento che si è uniformato alle regole che abbiamo dettato – aggiunge il ministro -. Come conseguenza, in questi giorni è diminuito il numero delle persone portate da queste organizzazioni senza che questo inficiasse la macchina dei salvataggi, cui provvedono le nostre istituzioni. È la riprova che le norme funzionano e che al più presto contribuiranno a ridurre il numero degli arrivi irregolari". 

Cosa sta facendo Piantedosi per i disordini creati dai tifosi

Rispetto al blocco dell'A1 "la Polizia sta lavorando per acquisire tutti gli elementi per individuare il maggior numero di responsabili. Ho emanato un decreto di divieto di trasferta per due mesi delle due tifoserie della Roma e del Napoli. In generale, rafforzeremo le valutazioni anche in relazione ai rischi legati agli spostamenti delle varie tifoserie".

Parlando di gang giovanili, "occorre operare alla radice dei fenomeni, coinvolgendo anche le istituzioni titolari di più specifiche funzioni in materia di disagio. L'attività di contrasto non può basarsi esclusivamente sulla repressione". Il ministro affronta anche il tema della malamovida e annuncia "una pianificazione di controlli straordinari. La socializzazione non deve andare a discapito della quiete pubblica e della sicurezza".

Il titolare del Viminale si concentra poi sul caso dei vigili di Roma privi delle password per risalire alle targhe: "Ho condiviso con i sindaci l'opportunità di avviare una riflessione sulla riforma delle polizie locali. Un gruppo di lavoro, a cui parteciperà anche l'Anci, avvierà a breve la propria attività".

Sul caso della ragazza accoltellata a Termini e in generale sulla sicurezza nelle stazioni assicura: "Abbiamo avviato a Roma controlli serrati. Questa iniziativa sarà estesa nell'immediato anche a Milano e Napoli".

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