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Open Arms, Italia Viva non parteciperà al voto su Salvini e lo salverà dal processo

I senatori di Italia Viva non parteciperanno al voto in Giunta per le immunità sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms. La Giunta, quindi, salverà il leader leghista dal processo: grazie ai mancati voti di Iv, infatti, le opposizioni di centrodestra hanno la maggioranza. Ma il voto decisivo sarà quello dell’Aula del Senato.
A cura di Stefano Rizzuti
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Italia Viva non parteciperà al voto della Giunta per le autorizzazioni e le immunità del Senato su Matteo Salvini. Il leader della Lega, così, ha la certezza che non verrà autorizzata la richiesta di procedere nei suoi confronti per il caso Open Arms. I voti dei senatori di Italia Viva sarebbero stati fondamentali per lasciare in bilico la partita, con il ruolo decisivo di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle (o ex come Giarrusso). A questo punto, però, senza la partecipazione dei tre esponenti renziani il centrodestra è praticamente certo di avere la maggioranza e di poter respingere la richiesta. Anche se la partita non terminerà qua: il secondo round si disputerà nell’Aula del Senato, dove gli equilibri sono diversi e meno favorevoli a Salvini. Il leader leghista è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito, per diversi giorni, lo sbarco a Lampedusa dei migranti a bordo dell’Ong nell’agosto del 2019.

Perché Italia Viva non partecipa al voto su Salvini

È il capogruppo di Italia Viva in Giunta, Francesco Bonifazi, a spiegare perché è stata presa questa decisione che aiuta il leader della Lega. “Italia Viva ha deciso di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms: ci rimettiamo dunque all’Aula. Non c'è stata a nostro parere un'istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente  vicenda Gregoretti: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall'ex ministro dell'Interno, che non sono arrivate”, annuncia. Poi prosegue: “La motivazione principale per cui Italia Viva decide di non partecipare al voto risiede però nel fatto che, dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l'esclusiva riferibilità all'ex ministro dell'Interno dei fatti contestati. Diversamente, pare che le determinazioni assunte da quest'ultimo abbiano sempre incontrato, direttamente o indirettamente, l'avallo governativo. Numerosi sono dunque i dubbi che ancora oggi residuano in riferimento al caso Open Arms. Sarebbe stato opportuno che tali incertezze venissero chiarite mediante un'attività istruttoria ulteriore”.

Open Arms, il conteggio dei voti in Giunta

Italia Viva può contare su tre senatori nella Giunta per le immunità. Il capogruppo Bonifazi, il vicepresidente della Giunta Giuseppe Cucca, e Nadia Ginetti. Al momento Salvini può disporre di almeno 11 voti contrari alla richiesta di processo nei suoi confronti: 5 senatori della Lega, 4 di Forza Italia, uno di Fratelli d’Italia e uno delle Autonomie. A questi si potrebbe aggiungere anche l’ex M5s Giarrusso e, forse, qualche altro esponente del Movimento come Riccardi. A favore del processo ci sono invece al massimo otto voti, senza Italia Viva: uno del Pd, uno di Leu, uno del Misto e 4 o 5 del M5s. La partita, a questo punto, non è più in bilico in Giunta, dove Salvini dovrebbe essere salvato dal processo. Ma si riaprirà, entro 30 giorni, in Aula.

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