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News su migranti e sbarchi in Italia

Migranti, nuovo naufragio a Lampedusa: quarantadue persone salve grazie a un pescherecchio tunisino

Sull’isola di Lampedusa ieri sono avvenuti quarantuno sbarchi di persone migranti. Non se ne erano mai registrati così tanti. L’hotspot dell’isola attualmente ospita 3mila persone, su una capienza di circa 400 posti. Nella notte un altro naufragio, un peschereccio tunisino ha soccorso 42 persone.
A cura di Luca Pons
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Numeri da record a Lampedusa. Sull'isola più grande delle Pelagie, nella giornata di ieri, sono sbarcate 1.869 persone migranti. In tutto sono state quarantuno, nel corso delle ventiquattrore, le imbarcazioni soccorse o nelle acque immediatamente antistanti l'isola o nell'area Sar. È un numero che non era mai stato raggiunto fino a oggi.

Il numero si riferisce solamente alle barche che hanno richiesto un intervento in mare della Guardia di costiera o della Guardia di finanza, ma ci sono anche due piccole imbarcazioni che sono arrivate direttamente a terra, tra la spiaggia della Guitgia e una cala poco distante. I due natanti avevano a bordo rispettivamente 41 e 46 persone migranti.

A questi numeri si aggiungono quelli già registrati dalla mezzanotte di oggi alle prime ore della mattina: quattordici sbarchi, per un totale di 605 persone migranti. L'hotspot di contrada Imbriacola ieri era stato significativamente svuotato, dato che 750 persone ospitate erano state trasferite altrove. Con i nuovi arrivi, però, i migranti presenti nel centro sono oltre 3mila. Sono un numero pari alla metà della popolazione dell'isola. L'hotspot che li ospita temporaneamente avrebbe una capienza di poco meno di 400 posti.

Salvate 42 persone da un naufragio, ieri recuperato un cadavere

Nella tarda serata di ieri, intanto, si è sfiorata un'altra strage nelle acque italiane. Al largo delle coste di Lampedusa, in acque Sar di competenza dell'Italia, una piccola imbarcazione che trasportava 42 persone migranti – tra cui cinque donne e un minorenne – è naufragata. Sul posto si è trovato un peschereccio tunisino, che ha fornito i primi soccorsi. La Guardia costiera italiana ha poi raccolto il segnale di allarme lanciato dal peschereccio. Quando i militari sono arrivati sul posto, la barca era definitivamente affondata.

Tra le persone a bordo, diverse sono state portate al poliambulatorio perché erano in uno stato di forte ipotermia, dopo giorni di navigazione e il rischiato naufragio. I migranti a bordo erano originari principalmente di Nigeria, Camerun e Costa D'Avorio. Hanno detto di essere partiti da Sfax, in Tunisia, questo mercoledì. Stando alle ricostruzioni, non ci sarebbero persone disperse.

Sono stati diversi i naufragi avvenuti negli ultimi giorni in prossimità di Lampedusa. In particolare, nella notte di mercoledì la Guardia costiera ha soccorso una barca che trasportava venti persone, tra cui due donne. L'imbarcazione, lunga circa 8 metri, era naufragata a circa venti miglia dall'isola, in zona Sar italiana e in pessime condizioni meteo. Nell'operazione di salvataggio è stato recuperato anche il cadavere di una giovane donna. Non è stato chiarito se sia morta a causa del naufragio o durante la traversata.

Avvistato un barcone con 500 persone a bordo

L'organizzazione Alarm phone, che si occupa di segnalare imbarcazioni in difficoltà, ha segnalato che in area Sar italiana si trova un barcone che trasporta circa 500 persone. "Abbiamo allertato le autorità competenti", ha fatto sapere la Ong. La situazione richiede un intervento immediato per evitare i rischi di una strage: "Non perdete tempo, mandate subito i soccorsi", ha detto Alarm phone.

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